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Elezioni Europee: Pd doppia M5S, Grillo: “Italia, paese di pensionati” (DIRETTA)

I dati definitivi confermano la clamorosa affermazione del Partito democratico (40,81%). Il premier ringrazia tutti: “Storico esito, la speranza ha vinto sulla rabbia”. M5S al 21,16%, Forza Italia al 16,82%, Lega al 6,16%.
A cura di Redazione
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Ore 21.00 – Hollande: "Verità dolorosa dal voto europeo". "Le europee hanno espresso la loro verità ed è una verità dolorosa" così ha parlato un messaggio alla nazione in diretta tv il presidente francese Fracois Hollande dopo la debacle delle elezioni europee 2014 che ha visto un tracollo dei socialisti e il successo del Fronte nazionale di Le Pen. "Ssei francesi su dieci non sono andati alle urne. Un elettore su 4 ha votato per l'estrema destra. È vero, ovunque i partiti euroscettici progrediscono. Ma è in Francia, paese fondatore dell'Unione europea, patria dei diritti dell'Uomo, paese delle libertà che l'estrema destra arriva così ampiamente in testa" ha proseguito Hollande che però non si dimetterà e proseguirà nella sua iniziativa.  "Dobbiamo condurre in porto le riforme, i francesi non possono aspettare" ha sottolineato il presidente transalpino, aggiungendo: "Alla fine ci sarà il successo di tutti. Quello che ci unisce è il nostro amore per la Francia ed è questa la battaglia che condurrò durante tutto il mio mandato".

Ore 19.45 – "Grillo non farà nessun passo indietro". Nonostante il non brillante risultato di queste elezioni europee 2014, il leader del Movimento Cinque Stelle non ha intenzione di fare nessun passo indietro e non lascerà il partito. Lo ha confermato  il responsabile della comunicazione del M5S, Claudio Messora, al termine dell'incontro con lo stesso Grillo e con Gianroberto Casaleggio nella sede della Casaleggio e Associati a Milano. Messora ha assicurato  di aver trovato Grillo "sereno, umorista come al solito", come ben evidenziato dal video pubblicato sul suo blog oggi.

Ore 18.45 – Ciriaco de Mita sindaco di Nusco a 86 anni – Ciriaco De Mita, già presidente del Consiglio ed europarlamentare uscente, è il nuovo primo cittadino di Nusco (Avellino), suo comune di nascita. De Mita ha stravinto con 1.136 voti, pari all'80%, lasciando alla sua sfidante, Rosanna Secchiano, appena 336 voti (20%).

Ore 18.10 – Europee, al seggio in abito nuziale – Un modo certo originale per festeggiare il loro matrimonio: due sposini sono infatti andati a votare nel giorno più bello della loro vita. E' successo a Trino, in provincia di Vercelli: come scrive l'Ansa, Samantha Bongermino e Andrea Cerruti, 25 anni, subito dopo la cerimonia nuziale in Chiesa, si sono presentati ai seggi. Abito bianco lei, smoking nero lui. Dopo aver votato, sono tornati al banchetto nuziale dove li attendevano parenti ed amici.

Ore 17.10 – M5S, gli eletti del Movimento 5 Stelle – "Gli eletti del M5S al Parlamento sono 17.
Nella circoscrizione Nord Ovest: Beghin Tiziana, Evi Eleonora, Valli Marco e Zanni Marco.
Nella circoscrizione Nord Est: Affronte Marco, Borrelli David e Gibertoni Giulia
Nella circoscrizione Centro: Agea Laura, Castaldo Fabio Massimo e Tamburrano Dario.
Nella circoscrizione Meridionale: Adinolfi Isabella, Aiuto Daniela, D'amato Rosa,Ferrara Laura e Pedicini Piernicola.
Nella circoscrizione Insulare: Moi Giulia e Corrao Ignazio.
5.804.810 italiani sono con voi!" si legge sul blog di Grillo.

Ore 16.45 – Berlusconi: "Complimenti a Renzi. Vediamo come utilizzerà questa vittoria" – In un intervento sul sito di Forza Italia, Berlusconi commenta il voto "sotto le attese" per il suo partito. "Desidero ringraziare tutti coloro che hanno rinnovato la loro fiducia in Forza Italia e nel sottoscritto. Nonostante tutto e nonostante tutti, in una campagna elettorale per me dolorosa e sofferta a causa della mia situazione di uomo non libero, ancora una volta ho sperimentato un grande affetto e un sostegno generoso, che mi conforta e che non intendo tradire", ha detto l'ex Cavaliere. Poi fa i complimenti al premier e segretario del Pd Renzi: " Vediamo come utilizzerà questa vittoria".

Ore 16.25 -Barroso: "Preoccupati dal voto in Europa" – "Siamo estremamente preoccupati" per il risultati globali delle elezioni europee,. Lo ha detto il presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso, intervenendo a un simposio della Bce e riferendosi alle "tendenze populistiche" nel Vecchio Continente.

16.00 – Iva Zanicchi lascia la politica – "Da questo momento non sono più una politica, ho già dato troppo senza ricevere nulla", è l'annuncio di Iva Zanicchi all'indomani delle delle elezioni europee che hanno visto la bocciatura della sua candidatura al Parlamento di Strasburgo. "Magari mi darò all'ippica, ma non alla politica" ha spiegato ironicamente, dicendo che "questa è una giungla dove i nemici veri sono quelli che hai in casa". Nel partito "i big non sanno comunicare, tranne Berlusconi. Ed è un male, non sono incisivi".

14.15 – Grillo: "L'Italia, paese di pensionati: non vuole cambiare" – Arriva il commento del leader del M5S alla debacle elettorale per le Europee: "Abbiamo il tempo dalla nostra, è ancora presto. Quest'Italia è formata da generazioni di pensionati che forse non hanno voglia di cambiare, di pensare un po' ai loro nipoti, ai loro figli, ma preferiscono stare così" dice Grillo in uno videoblog sul sito ufficiale. "Adesso ci state prendendo in giro. Vi capisco – continua -. Mettete proprio il coltello nella piaga. Abbiamo perso. Non è una sconfitta, siamo andati oltre la sconfitta. #vinciamopoi, sì #VinciamoPoi. Abbiamo il tempo dalla nostra, è ancora presto".

12.15 – Renzi: "La speranza ha vinto sulla rabbia" – "Nel derby fra rabbia e speranza ha vinto la speranza. Questo è il momento dell'Italia, che deve guidare il semestre e il percorso di cambiamento dell'Europa partendo dall'assunto che dobbiamo prima di tutto cambiare noi stessi". Lo dice il premier Matteo Renzi in conferenza stampa a Palazzo Chigi, all'indomani del trionfo elettorale del Pd alle Europee.

11.50 – La Borsa vola dopo il risultato delle elezioni europee in Italia: +3 – Piazza Affari accoglie benissimo i risultati elettorali, con la schiacciante vittoria del Pd che rappresenta un rafforzamento del governo Renzi. Considerando i risultati degli altri listini europei – Parigi (+0,26%), Francoforte (+0,63%) e Madrid (+0,51%) – quello di Milano (Ftse Mib +3,06%) è un gran risultato.

10.50 – I commenti degli "sconfitti" (Forza Italia e Scelta Civica) – "Il risultato elettorale di queste Europee ci consegna un'innegabile sconfitta", dice Stefania Giannini, segretario di Scelta Civica e ministro dell'Istruzione. "Il risultato non è esaltante, non è buono. Il nostro obiettivo era il 20%, siamo tre punti sotto", è invece il giudizio Renato Brunetta, Forza Italia, intervistato da Radio Capital.

Ore 10.00 – Grillo esce di casa e mima gesto della coltellata al cuore – Il leader del Movimento 5 Stelle ha lasciato da poco la sua villa di Sant'Ilario. Grillo era a bordo di una Kia bianca guidata da un'autista. Non ha rilasciato dichiarazioni ai cronisti, ma sorridendo ha mimato il gesto di pugnalarsi al cuore.

Ore 09:00 – Prime ipotesi di ripartizione dei seggi: dovrebbero essere 31 su 73 i seggi spettanti al Partito Democratico (più quello per la Spd), con 18 / 20 che andranno al Movimento 5 Stelle, 11 / 13 a Forza Italia, 5 alla Lega Nord, 3 ad Ncd e alla Lista Tsipras e 1 alla Svp.

Ore 07.40 – Dati del Viminale – A scrutinio ormai quasi completato – con 61385 sezioni pervenute su 61592 – il Pd resta al 40.84%. Seguono Movimento 5 Stelle con il 21.14%, Forza Italia al 16.78%, Lega Nord al 6.17%, Ncd al 4.37%, L’altra Europa con Tsipras al 4.03%. Sotto la soglia del 4% restano Fratelli d’Italia (3.66%), Verdi (0.90%), Scelta Europea (0.71%), Italia dei Valori (0.65%) e Io Cambio (0.18%).

Ore 4:35 – Arriva il dato definitivo dell'affluenza solo ora: 57,22%. Dunque c'è un calo di circa 9 punti rispetto alle elezioni precedenti.

Ore 4:20 – Cresce intanto l'attesa per la composizione definitiva del Parlamento Europeo, con Martin Schulz candidato socialista che ha spiegato come domani siano in programma diverse riunioni per capire chi possa essere il nuovo presidente della Commissione Europea: ricordiamo che i conservatori sono accreditati di 212 seggi, contro i 186 dei socialisti e i 70 dei liberali.

3:34 – Dati del Viminale, il peso del sud – Come noto i voti del sud tendono ad arrivare con un certo ritardo rispetto a quelli del nord, dove il Pd ha ottenuto un risultato eccezionale. Ecco che le percentuali del Viminale tendono ad equilibrarsi, per quanto in minima parte: Pd al 42,31%, M5s al 20,81%, Forza Italia al 15,90%, Lega Nord al 6,10%, Altra Europa con Tsipras al 4,24%, Ncd al 4,17%, Fratelli d'Italia al 3,48, Verdi 0,89%.

02:11 – I dati del Viminale al 33% dello scrutinio. Pd al 43,6% MoVimento 5 stelle 20,6%, Forza Italia 15,4, Lega Nord 6% Altra Europa con Tsipras 4,2% , Ncd 4,1% Fratelli d'italia 3,3%, Verdi 0,9, Scelta Europea 0,6%, Idv 0,5%.

02:02 – Secco no comment di M5s. Morra e Lombardi si limitano ad affermare che il MoVimento 5 Stelle attenderà dei risultati certi per poter commentare  la tornata elettorale: "Aspettiamo un dato certo di domani per fare una dichiarazione ufficiale, quantomeno dobbiamo arrivare all'80-85% delle sezioni scrutinate per avere un voto certo".

01:48 – Altri dati di Masia e il Pd cresce ancora, con il 41,6%, M5s al 21,7%, Forza Italia al 15,8, Lega Nord al 6,1, Altra Europa con Tsipras al 4,6%, Ncd al 4%  Fratelli d'Italia 3,6%.

01:36 – Renzi in un tweet: "Risultato storico". Matteo Renzi lascia ad un tweet tutta la sua soddisfazione per il risultato, confermando che non rilascerà dichiarazioni prima di una conferenza stampa domattina:

01:32 – Applausi scroscianti nella sede del Partito democratico, ma Renzi non c'è. Tutta la segreteria rilascia una comunicazione in sala stampa, dove tuttavia non ci sarà Renzi, che commenterà il risultato domani. Annunciata anche una direzione di partito. Parla ancora la Serracchiani: "Risultato straordinario che premia il programma rispetto all'Europa che il Pd ha costruito in questi mesi. Gli italiani hanno premiato la nostra iniziativa in Europa. Siamo consapevoli della grande responsabilità che questo voto ci assegna. Vogliamo ringraziare tutti i nostro militanti che in queste settimane ci hanno accompagnato in questa campagna elettorale e che ci hanno dato questa responsabilità".

01:19 – Parla il ministro Marianna Madia sorridente, festeggia per la vittoria oramai pressoché certa: "Siamo riusciti a fare arrivare un messaggio di speranza e concretezza insieme. E' un risultato che rafforza le riforme che dobbiamo fare in italia, per cambiarlo questo paese. E' anche un risultato che ci dà grande forza in Europa. L'Italia avrà una voce importante in Europa".

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01:16 – Quarta proiezione Emg: Il Pd sale. L'inerzia vuole ancora che il Partito Democratico veda salire le sue quotazioni: Pd 41,2% M5s 22% Forza Italia 15,4% Lega Nord 6,6%, Altra Europa 4% Fratelli d'Italia 3,6 Verdi 1%

00:57 – Terza proiezione di Masia: Partito democratico al 40,8%. Partito democratico sale ancora: Pd 40,8% M5s 22,1% Forza Italia 15,5% Lega Nord 6,7% Altra Europa con Tsipras 4,1% Ncd 4,0%, Fratelli d'Italia 3,5

00,36 – Il contrappasso dell'hashtag. Inutile dire che i risultati che si stanno prefigurando prendono una forma in grado di gettare nello sconforto il MoVimento 5 Stelle, il cui popolo aveva segnato la campagna elettorale con l'hashtag #vinciamono. La legge del contrappasso vuole che sia proprio un hashtag la valvola di sfogo dell'ironia sul web: #vinciamopoi è l'hashtag che impera su Twitter da qualche minuto.

00,33 – Parla Matteo Salvini: "Sembrerebbe che la Lega Nord sia il quarto partito, sarebbe miracoloso. Il fatto che un italiano su due non sia andato a votare ci fa riflettere, ma se tre mesi fa avessi detto che la Lega Nord era il quarto partito mi avrebbero riso in faccia".

00,30 – Seconda proiezione Emg. Masia precisa si tratti di una copertura del 12%, ma tiene conto di un margine di errore di circa un punto percentuale, il che vorrebbe dire che i risultati finali non saranno troppo distanti dai seguenti: Pd 39,7%, M5s 22,1% Forza Italia 15,5% Lega Nord 6,5% Tsipras 4,5% Ncd 4,5% Fratelli d'Italia 3,5% Scelta Civica 1%.

00:19 – Proiezioni Rai, Pd ancora su. Le proiezioni Rai che valutano un campione del 20% vedono il Pd salire ancora: PD 41,4%, M5S 22,4, Forza Italia 15,7%, Lega Nord 6,1%, Tsipras 4,1%, NCD 3,9%, Fratelli d’Italia 3,5%, Verdi 0,9%, Scelta Europea 0,8%, Italia dei Valori 0,6%.

00:07 – Le prime proiezioni Swg tendono ad allargare la forbice che separa Pd e M5s, a sfavore di questi ultimi e vede in picchiata anche Forza Italia, che si attesterebbe su un 15%. Le prime proiezioni Emg non differiscono molto: Pd 39%, M5S 22,4%, Fi 15%, Fdi 3,7%, Tsipras 4,9%, Ncd 4,2%, Lega 6,9%, Scelta Civica 1%, Idv o,8%, Verdi 1,0.

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23:56 – Non dichiarazione di Roberta Lombardi del M5s – "Siamo usciti i primi exit poll, noi del Movimento siamo abituati a commentare i fatti e gli exit poll non ci permettono di esprimere una valutazione. Faremo tutte le dichiarazioni del caso quando avremo dati certi".

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23:53 – Le notizie che giungono dall'Inghilterra sono abbastanza clamorose, per quanto temporanee: a Londra il partito antieuropeista UK Independence Party sarebbe in testa con quasi il 30% dei consensi, avanti di quasi 7 punti percentuali rispetto a conservatori e Laburisti, appaiati al 23%. E' un dato "antieuropeo" in controtendenza per ora, visto che fino a questo momento quell'istanza ha visto sgonfiarsi le aspettative della vigilia. Fatta naturalmente eccezione per il risultato sorprendente di marine Le Pen in Francia.

23:45 – Campione exit poll coperto al 100%, con delle novità abbastanza rilevanti: sale il Pd, al 34,5% M5s 25,5%, Forza Italia 17,0%, Lega Nord 6,5%, Fratelli d'Italia 3,5%, Ncd 4,5, Altra Europa con Tsipras 4,5%, Scelta Europea 1,2%

23:42 – Parla Deborah Serracchiani, numero due del Pd, "Risultato straordinario!": "Un risultato importante rispetto alle elezioni europee del 2009 e di quelle politiche del 2013. Un risultato che auspichiamo rappresenti questa necessità di cambiare il paese e fare le riforme. Risultato straordinario, anche per la riduzione del PPE e l'aumento dei socialisti in Parlamento Europeo".

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23:37 – Arrivano anche i risultati temporanei dell'istutito Piepoli-Coesis, secondo cui la distanza tra Pd e M5s si aggira attorno al 4%: Pd 29,5-32,5%, M5S 25-28%, Fi 18-20%, Ncd-Udc 5-7%, Lega Nord 4,5-5,5%, Tsipras 3,5-4,5%.

23:34 – A dati ancora ampiamente incerti, secondo le proiezioni del Parlamento europeo sul voto di oggi, i movimenti euroscettici riuscirebbero ad ottenere 129 deputati, su 776 seggi totali.

Ore 23:28 – Affluenza al 55,28%. Il dato conferma un calo netto rispetto alla precedente tornata, quando il totale degli elettori raggiunse il 66,5%.

Ore 23:25 – Arrivano i risultati provvisori anche dalla Spagna, dove perdono molto terreno sia i socialisti che il partito di governo di Rajoy. Il partito Popolare passa da 24 a 16 seggi. I socialisti all'opposizione da 23 a 14. La sinistra conquistano 5 deputati.

Ore 23:20 – Gli Intentio Poll dell'istituto Tecne indicano delle fasce percentuali nelle quali i tre maggior partiti dovrebbero attestarsi: Pd tra il 27 e il 34%, il M5s tra il 24 e il 31%, Forza Italia tra il 16 e il 21%. Sarebbe in qualche modo confermata quella forbice percentuale che vede M5s a distanza di sicurezza dal Partito Democratico.

Ore 23:06 – Secondo questi primi exit poll, da precisare ancora molto incerti, Altra Europa con Tsipras, Ncd e Fratelli d'Italia gravitano tutti attorno al 4% e combattono per superare la soglia di sbarramento minima. Questo risultato premierebbe invece la Lega nord e la campagna elettorale totalmente antieuropeista.

Ore 23:00 – Enrico Mentana ha pubblicato i primi exit poll provvisori, riguardanti un 70% dei campioni di Masia, che successivamente consegnerà dati più precisi, affinandoli infine con le proiezioni: Pd 33%, M5s 26,5 %, Forza Italia 18%, Lega Nord 6%, Altra Europa con Tsipras 4,2%, Ncd 4,0%, Fratelli d'Italia 3,8%, Scelta Europea 1,3.

Ore 22:30 – In Slovacchia e Portogallo bene i socialisti, mentre nel resto d'Europa crescono le forze di estrema destra: in Francia al 26%, in Danimarca al 23%, in Austria al 20%, in Ungheria al 15%, in Finlandia al 13%, in Grecia al 12%, mentre alcuni sondaggi vorrebbero l'Ukip di Nigel Farage al 22% nel Regno Unito.

Ore 21:40 – In Romania avanti il centrosinistra, in Polonia i centristi. Continuano ad arrivare gli exit poll dagli altri Paesi membri dell'Unione Europea: in Romania è avanti il centrosinistra, con la coalizione che guida il Governo che raccoglie il 42% dei consensi e stacca i liberali al 15 ed i conservatori al 12; in Polonia tiene invece il raggruppamento centrista del premier Tusk, che con il 32,8% dei consensi sopravanza di poco il partito della destra (31,5%) e distanzia nettamente la sinistra democratica al 10% e gli euroscettici al 7% (comunque in crescita).

Ore 21:00 – Marine Le Pen agli euroscettici ed al Movimento 5 Stelle: "Unitevi a noi". La trionfatrice delle elezioni europee in Francia commenta a caldo le anticipazioni degli exit poll che collocherebbero il Front national al 26%: "È un momento storico per la Francia e per l'Europa, con il popolo che riprende in mano il suo destino". La Lep ha poi chiesto di sciogliere l'assemblea nazionale e di ridare la parola al popolo. Nel frattempo, arrivano le prime conferme dalla Grecia: il leader di Syriza Alexis Tsipras potrebbe sfiorare il 30% dei consensi.

Ore 20:00 – Front National primo partito in Francia: secondo gli exit poll il partito guidato da Marine Le Pen sarebbe il primo partito con oltre il 25% dei consensi. Il partito della destra guadagna terreno nei confronti dei conservatori dell'Ump (comunque accreditati di un risultato superiore al 20%) e del Partito Socialista del Presidente Hollande, fermo ad un modestissimo 14,3% dei consensi.

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Ore 19:35 – Affluenza alle urne intorno al 43%: il Viminale comunica che dai dati in arrivo dai singoli comuni il dato dell'affluenza tenderebbe a stabilizzarsi poco sopra al 43%. Per quel che riguarda le elezioni comunali, invece, la percentuale dovrebbe attestarsi intorno al 55%.

Ore 19:30 – Exit poll in Bulgaria, in testa i conservatori:  Continuano ad arrivare gli exit poll relativi agli altri stati membri dell'Unione Europea che erano chiamati a rinnovare i loro membri a Strasburgo / Bruxelles nella giornata di oggi. In Bulgaria, ad esempio, in testa sembra esserci il Partito Popolare Gerb, con il 28,6% dei consensi, seguito dai socialisti del 19,8% e dai liberali con il 15%.

Ore 19:05 – Affluenza alle urne al 34,83%: il Viminale ha appena comunicato l'affluenza alle urne alle ore 19, quantificando il dato al 34,83%. Ovviamente resta l'impossibilità nell'effettuare paragoni con la passata consultazione, dal momento che nel 2009 si votò in due distinte giornate. Sembrano confermate comunque le previsioni che volevano una leggera flessione dell'affluenza anche per questa consultazione elettorale.

Ore 18:40 – Arrivano anche gli exit poll dalla Germania: Stando ai dati diffusi in questi minuti in Germania la Cdu di nagela Merkel si confermerebbe il primo partito, con il 36% dei consensi. Buono anche il risultato della Spd, che risale al 27,5%, mentre i Vedi si portano al 10,5% e la Linke (la sinistra) si ferma al 7,5%. Soprende il risultato degli antieuropeisti della Afd, che salgono al 6,5% e parlano di "risultato storico", immaginando già di "allearsi con chi in Europa è critico con l'unione monetaria".

Ore 17:00 – Continuano le operazioni di voto e non si segnalano particolari disagi ai seggi: al momento l'affluenza sembra regolare e si attende solo la rilevazione ufficiale per capire quale sarà la portata di questa consultazione. Intanto cominciano ad arrivare i primi riscontri dalle altre nazioni in cui si è votato: in Grecia la sinistra di Alexis Tsipras dovrebbe essere il primo partito con oltre il 26% dei consensi; in Austria invece si segnala l'exploit della destra, che supera il 20% dei consensi, toccando il suo massimo storico.

Ore 14.00 – 22,3%: è stata questa – alle ore 12 – l'affluenza alle urne per le elezioni comunali in 3.918 centri chiamati al voto (il dato diffuso dal Viminale, non tiene conto delle comunali in corso in Friuli Venezia Giulia e Sicilia). Nelle precedenti omologhe si votò in due giorni.

Ore 12.45 – Alle 12 sono stati monitorati i dati relativi al 10% dei comuni sul totale di 8.057. L'affluenza alle urne per quanto concerne le elezioni europee si attesta sopra al 16%. Nelle europee del 2009 l’affluenza alla prima rilevazione (le 22 di sabato 6 giugno) era stata del 17,8%, alle ore 12 di domenica 7 giugno del 30,7%.

UPDATE: Il premier Matteo Renzi ha votato a Pontassieve. Si è recato al seggio della scuola De Amicis insieme alla moglie e ai tre figli, quindi è andato a messa. Prima di andarsene il Presidente del Consiglio si è intrattenuto a scambiare qualche parola con il candidato sindaco a Pontassieve del Movimento 5 Stelle, Simone Gori, rappresentante di lista al seggio dove ha votato il premier. Anche Napolitano ha votato, accompagnato dalla signora Clio, nel seggio allestito in una scuola del quartiere Monti a Roma. Il Capo dello stato non ha risposto ai cronisti che hanno provato ad interpellarlo: "Buona giornata a voi tutti", ha detto loro avviandosi verso l'uscita.

Dopo mesi di campagna elettorale è arrivato il giorno delle elezioni europee. Si vota solo oggi: i seggi hanno aperto alle ore 7 e chiuderanno alle 23. In ballo, oltre ai 73 membri spettanti all'Italia del Parlamento Europeo, anche i rinnovi dei consigli regionali di Abruzzo e Piemonte, oltre a 4mila sindaci e consiglieri comunali. Lo spoglio prenderà il via con le schede delle elezioni europee e poi proseguirà sulle amministrative. I risultati definitivi saranno noti solo domani mattina. C'è grande apprensione per quanto riguarda il dato sull'affluenza alle urne e per le ricadute interne dell'esito del voto. Se è vero infatti che la tornata elettorale consente, per la prima volta, di eleggere il presidente della Commissione Europea, organo esecutivo dell'UE, è altrettanto vero che in Italia la sfida è percepita principalmente come un "derby" tra Renzi e Grillo, con il primo determinato a mantenere il suo incarico di premiership e il secondo, invece, che spera in un risultato eccezionale per scalzarlo e andare a nuove elezioni politiche.

Il ministero degli interni ha reso noto il numero degli elettori: sono 49.256.864 quelli sul territorio nazionale, ai quali vanno aggiunti 1.398.307 elettori distribuiti in altri Paesi dell’Unione europea. L'incognita è quella riguardante l'affluenza alle urne. L'astensione, infatti, è in crescita in tutta Europa. Nel 2009, anno in cui si sono svolte le ultime elezioni europee, il dato medio di affluenza nel continente è stato del 43%, con picchi negativi in Repubblica Ceca (28,%), Olanda e Portogallo (36%). In Italia soltanto il 65% degli elettori si recò alle urne. Il numero degli indecisi che non sanno se e chi votare è dunque enorme: e, verosimilmente, saranno proprio loro il vero ago della bilancia di questa elezioni.

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