Elezioni europee, Giuliano Pisapia conferma la sua candidatura con il Pd: “Non possiamo arrenderci”
Giuliano Pisapia sarà candidato alle elezioni europee con il Partito Democratico nella circoscrizione del Nord Ovest, della quale molto probabilmente sarà capolista. Dopo aver dato la sua disponibilità al nuovo segretario del partito, Nicola Zingaretti, è stato lo stesso ex sindaco di Milano a dare l'ufficialità con un post su Facebook in cui ha raccontato il suo ultimo anno e mezzo durante il quale è stato meno presente sul panorama politico, per poi annunciare: "Sento, su di me e sulla mia generazione, il dovere di fare del nostro meglio per lasciare ai giovani l’idea di un'Europa ancora possibile; un’Europa di pace, speranza, solidarietà e giustizia. Ecco perché dobbiamo impegnarci, ecco perché ci sarò. Io ci credo. Non possiamo arrenderci. Dobbiamo provarci ancora. Eccomi, allora, di nuovo qui". Con lui ci saranno sicuramente Carlo Calenda ed Elisabetta Gualmini, che guideranno le liste del Nord Est.
L'ispirazione, ha ammesso Pisapia, è arrivata durante un dibattito all'università, nel corso del quale uno studente gli ha ricordato le parole di Antonio Gramsci: "Odio gli indifferenti". Così l'ex sindaco di Milano ha deciso di scendere di nuovo in campo perché, scrive ancora, "anch'io penso che ci siano momenti in cui non si può rimanere indifferenti. Anch'io penso che ci siano momenti in cui i bisogni personali contano meno di quelli collettivi. Anch'io penso che ci siano momenti in cui c’è bisogno del contributo di ognuno. Questo è uno di quei momenti. Il momento di batterci ancora per i diritti, la giustizia sociale, l’ambiente e la dignità sul lavoro, la lotta alle diseguaglianze".
Nello stesso post Pisapia racconta il suo ultimo anno e mezzo, fatto di "impegno politico dal basso, sul territorio, a confrontarmi con i problemi delle città e del Paese; con l’associazionismo a parlare di povertà, di accoglienza, di integrazione; nelle scuole, invitato dalle ragazze e dai ragazzi, a parlare del loro presente e del loro futuro; nei comuni dove ci sono state le elezioni; in un eremo insieme agli imprenditori cattolici; ai dibattiti con i sindacati; nelle facoltà a parlare di ambiente, di nuove tecnologie e di tanto altro", racconta. Ma ora, per il futuro candidato alle elezioni europee, è arrivato il momento di rinnovare l'impegno in campo politico, spinto dalla "paura per quello che si sta concretizzando e dalla fiducia che insieme lo si possa fermare attraverso un reale cambiamento".