UPDATE 16.58 – Secondo la quarta proiezioni dell'Istituto Piepoli per la Rai, nel comune di Genova il ballottaggio appare ormai certo. Il candidato di centrosinistra, Marco Doria, ha la maggioranza dei voti con il 46,5%, non sufficiente per ottenere la vittoria al primo turno. Primo tra gli sfidanti è Enrico Musso (Lista Civica), dato al 15,8%. Cala la percentuale di Paolo Putti del M5S, ora è al 14%. "Comunque vada sarà un successo: si vuole cambiare a Genova, e in tutta Italia" questo il commento del candidato dei grillini a Genova, come riportato in un tweet di Beppe Grillo, fondatore del movimento.
Tra le città interessate dal voto del 6 e 7 maggio non vi è dubbio che Genova rappresenti uno dei test più rilevanti. A contendersi la successione dell'attuale primo cittadino Marta Vincenzi, saranno sostanzialemente in 3: Marco Doria, vincitore delle primarie di coalizione e sostenuto dal centrosinistra, Pierluigi Vinai, candidato del Popolo della Libertà (mentre la Lega Nord ha scelto di correre da sola con Edoardo Rixi) ed Enrico Musso, parlamentare del Gruppo Misto al Senato (eletto in quota Pdl) ed appoggiato dal Terzo Polo.
Stando alle prime proiezioni (Piepoli), dunque, la maggior parte dei voti a Genova è andata Marco Doria. 44,5% dei voti per il candidato di centrosinistra, gli altri sono tutti sotto i 15 punti percentuali. Ma spicca in particolare il risultato ottenuto dall'esponente del Movimento 5 Stelle, Paolo Putti, al 14,9%. Più giù Enrico Musso, candidato del Terzo Polo, al 14,7%. Il clima nel capoluogo ligure è assai teso. Non solo per la spasmodica attesa dei risultati elettorali, ma anche per l'attentato che ha stamane ha visto coinvolto Roberto Adinolfi. Per quel che riguarda l'affluenza, anche nel capoluogo ligure viene confermato il trend negativo nazionale. Il 55,57% degli aventi diritto si è recato a votare, a fronte di un calo di oltre 6 punti percentuali rispetto all'ultima tornate elettorale quanto la percentuale di votanti si assestò al 61,75%-