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Luigi De Magistris, candidato sindaco alle Comunali di Napoli: ecco la scheda

Ex pm di Catanzaro, acerrimo nemico dell’ex-ministro Clemente Mastella, Luigi De Magistris corre per diventare Sindaco di Napoli ma viene emarginato dal Pd, dal centrosinistra e dal Movimento di Beppe Grillo.
A cura di Alessio Viscardi
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Luigi De Magistris e il caos per le elezioni 2011 per la nomina del nuovo sindaco del capoluogo partenopeo sono al centro di un braccio di ferro tra le tante correnti del centrosinistra. Dopo le accuse di brogli delle primarie di Napoli, da cui è uscito vincitore il delfino bassoliniano Andrea Cozzolino, e la nomina dall'alto di Mario Morcone per la corsa a Palazzo San Giacomo, la candidatura di Luigi De Magistris aveva gettato nuovo scompiglio nel centrosinistra napoletano. Fratture all'interno di Sel, l'appoggio di Idv e la frizione con il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, culminata nello scontro a distanza tra il comico genovese e l'ex magistrato di Catanzaro. Nonostante tutta questa bagarre, la candidatura di De Magistris sembra lasciare freddo l'elettorato di Napoli: dagli ultimi sondaggi condotti, soltanto il 20/24% dei partenopei voterebbe per lui. Superato di misura dal candidato del centrodestra Gianni Lettieri, che oltre ad essere appoggiato da Nicola Cosentino ha il pregio di non essere stato scelto dopo lotte intestine, che si assesta al 32/36% dei voti, seguito alla larga da Mario Morcone con il 23/27%.

Ma dai sondaggi emerge un dato incoraggiante per l'ex-pm, che dovrà vedersela nuovamente con Clemente Mastella, primo artefice del suo trasferimento da Catanzaro all'epoca in cui era Guardasigilli per il governo Prodi. Sembra, infatti, che in caso di ballottaggio, Gianni Lettieri potrebbe vincere contro tutti gli altri sette candidati sindaco, tranne che con De Magistris. In un faccia a faccia, l'europarlamentare avrebbe la meglio.

Luigi De Magistris conosce bene la sua città, Napoli. Cresciuto nel quartiere alto del Vomero, intraprende la carriera di magistrato nel 1995, da Napoli a Catanzaro. Sempre in prima linea contro il malaffare politico. Nel 2009, dopo alcune sue scomode indagini che coinvolgono l'ex ministro della Giustizia, Clemente Mastella, viene trasferito e gli vengono avocate le inchieste. Questo lo spinge a lasciare la magistratura per seguire la via politica, sull'onda del clamore mediatico suscitato dal suo caso e dell'appoggio fondamentale del movimento di opinione che si raccoglie attorno al blog di Beppe Grillo.

Nelle elezioni europee del 2009, con record di preferenze uniche, viene eletto europarlamentare come indipendente tra le fila dell'Idv dell'ex-pm Antonio Di Pietro. In questi hanno ha svolto un importante ruolo a Bruxelles come presidente della Commissione per il controllo dei bilanci del Parlamento Europeo. Con la sfida delle elezioni amministrative 2011 si gioca tutto: il potere nel partito, la faccia e la stima guadagnata in questi anni.

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