Elezioni amministrative L’Aquila: Ballottaggio tra Cialente e De Matteis
L'Aquila è indubbiamente uno dei comuni capoluogo dove le amministrative 2012 erano più sentite. Il motivo principale è che questa tornata elettorale è la prima del post terremoto del 2009 che è stato al centro delle promesse, degli scontri e delle recriminazioni tra i vari aspiranti sindaci. Ben otto, a dimostrazione del fatto che tutti volevano partecipare alla sfida della ricostruzione. I principali avversari del primo cittadino uscente Massimo Cialente, vincitore delle primarie del Pd, erano Pierluigi Properzi del Pdl con la lista civica a sostegno "Domani L'Aquila" e, soprattutto, il Movimento "L'Aquila Citta' apertà" con Giorgio De Matteis, vice presidente vicario del Consiglio regionale, esponente dell'Mpa.
A ben vedere nessuno ha veramente convinto i cittadini aquilani. Cialente ha ottenuto la maggioranza dei voti (40,71%) e al ballottaggio se la vedrà con De Matteis, che ha ottenuto il 29,69 per cento. Vero e proprio crollo per il PdL e il candidato sindaco Properzi che non è andato oltre l'8,17% delle preferenze. Fatale per lui è stata la spaccatura col centrodestra che ha frammentato in maniera significativa i voti, finiti alle varie liste civiche di Vincenzo Vittorini (5,72%) e Ettore di Cesare (5%). Deludente, almeno considerando i risultati nel resto del Paese, il Movimento 5 stelle di Beppe Grillo che ha raccolto solo l’1,74% (poco più di 700 voti). Ma L'Aquila è in controtendenza anche per quel che riguarda l'affluenza alle urne, superiore alla media nazionale, 72,38 % contro i 66,87% medi. Ma il calo rispetto all'elezioni pre-terremoto aquilano è comunque vistoso. All'epoca andò a votare oltre il 79 per centro degli aventi diritto.