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Elezioni amministrative 2013: quando, dove e come si vota

La guida alle elezioni amministrative del 26 e 27 maggio 2013: dove si vota, come si vota e quali sono i candidati favoriti nei diversi capoluoghi.
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Domenica 26 e lunedì 27 maggio si vota per le elezioni amministrative 2013. Si tratta di una consultazione che coinvolge 564 comuni, tra cui due capoluoghi di regione (Ancona e Roma) e 14 capoluoghi di provincia (Avellino, Barletta, Brescia, Iglesias, Imperia, Isernia, Lodi, Massa, Pisa, Siena, Sondrio, Treviso, Vicenza e Viterbo), con circa 7 milioni di italiani chiamati alle urne (si vota, solo domenica, anche per il rinnovo del consiglio regionale della Valle d'Aosta). In Sicilia invece si voterà per le comunali il 9 e 10 giugno, con eventuali ballottaggi fissati per il 23 e 24 giugno). Nei comuni con oltre 15mila abitanti si vota con il sistema maggioritario a doppio turno (con l'eventuale turno di ballottaggio che si terrà due settimane dopo, ovvero domenica 9 e lunedì 10 giugno).

Come si vota alle elezioni amministrative 2013- Come ricordato dal sito del ministero dell'Interno, la scheda elettorale reca i nomi e i cognomi dei candidati alla carica di sindaco, scritti entro un apposito rettangolo, al cui fianco sono riportati i contrassegni della lista o delle liste con cui il candidato è collegato.

L’elettore può votare:

  • per una delle liste, tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso si intende attribuito anche al candidato sindaco collegato;
  • per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, non scegliendo alcuna lista collegata; il voto così espresso si intende attribuito solo al candidato alla carica di sindaco;
  • per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una delle liste collegate, tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista collegata;
  • per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una lista non collegata, tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista non collegata (cd. “voto disgiunto”).

L’elettore potrà altresì manifestare non più di due voti di preferenza per candidati alla carica di consigliere comunale, scrivendo, nelle apposite righe stampate sotto ogni contrassegno di lista, i nominativi (solo il cognome o, in caso di omonimia, il cognome e nome e, ove occorra, data e luogo di nascita) dei candidati preferiti appartenenti alla lista prescelta, avendo però presente che, nel caso di espressione di due preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza.

Vale la pena di ricordare che la doppia preferenza di genere non vale per i comuni con popolazione inferiore ai 5,000 abitanti. Ovviamente, come ricorda il ministero, "per poter esercitare il diritto di voto presso gli uffici elettorali di sezione nelle cui liste risultano iscritti, dovranno esibire, oltre ad un documento di riconoscimento, la tessera elettorale personale a carattere permanente.

Chi avesse smarrito la propria tessera personale, potrà chiederne il duplicato agli uffici comunali che, a tal fine, saranno aperti da martedì 21 maggio a sabato 25 maggio, dalle ore 9.00 alle ore 19.00, e domenica 26 e lunedì 27 maggio, giorni della votazione, per tutta la durata delle operazioni di voto". Sono previste agevolazioni per chi viaggia: un rimborso nella misura del 40% ( e fino a 40 euro), per l’acquisto del biglietto aereo di andata e ritorno alla sede elettorale di iscrizione, per i viaggi aerei effettuati sul territorio nazionale; un rimborso fino al 70% per i biglietti ferroviari; la gratuità del pedaggio, sia all’andata che al ritorno, per i soli elettori residenti all’estero, su tutta la rete nazionale; la riduzione del 60% sulla “tariffa ordinaria” sulle linee marittime della “Compagnia Italiana di Navigazione” e “Compagnia delle Isole”.

Dove si vota, le sfide più interessanti – L'attesa maggiore è ovviamente per le Comunali di Roma, con diciannove candidati ai nastri di partenza e con un "duello a tre" per il ballottaggio fra il Sindaco uscente Gianni Alemanno, il candidato del centrosinistra (che ha vinto le primarie) Ignazio Marino e quello del Movimento 5 Stelle Marcello De Vito (che ai nostri microfoni si è detto convinto di andare al ballottaggio). Grande attesa anche per il riscontro che potrebbero avere le candidature di Alfio Marchini, Sandro Medici e Alessandro Bianchi.

Nell'altro capoluogo di regione, Ancona, i candidati a Sindaco sono dieci. In pole sembrano esserci Valeria Mancinelli (Pd + centristi), Italo D'Angelo (Pdl), Andrea Quattrini (M5S) e Stefano Crispiani (Sel + sinistra), anche se a regnare è l'incertezza dal momento che si aspetta di conoscere il peso delle divisioni interne nei due schieramenti di centrodestra e centrosinistra e della "presunta" spaccatura dello stesso Movimento 5 Stelle.

Fra gli altri comuni interessati dal voto, particolare attenzione merita la vicenda di Avellino, dove il Sindaco uscente Galasso, dimessosi per partecipare alle primarie del Pd, dopo la mancata elezione ora appoggia addirittura il candidato del Popolo della Libertà, Nicola Battista. A sfidare questa strana alleanza sarà il democratico Foti, mentre Sel appoggia la lista civica di Giancarlo Giordano ed il Movimento 5 Stelle candida Tiziana Guidi. Scissione anche fra i centristi, con l'Udc di De Mita che appoggia Preziosi e Scelta Civica che sostiene Cicalesi.

Attenzione puntata anche su Brescia, dove resta favorito il Sindaco uscente, il pidiellino Adriano Paroli (sostenuto anche da Lega ed Udc), mentre il centrosinistra candida l'ex parlamentare Emilio Del Bono, il M5S Laura Gamba e spicca anche la presenza dell'ex calciatore Alessandro Altobelli, a capo di una lista civica.

Infine, sottolineando anche che a Treviso si ricandida (e con ottime chance) Giancarlo Gentilini, per chiudere, c'è grande incertezza sulle elezioni comunali di Siena, dopo le dimissioni dell'ex Sindaco Franco Ceccuzzi (Pd) dopo la mancata approvazione del consuntivo. Il centrosinistra presenta un ex dipendente Mps Bruno Valentini (che ha vinto le primarie e che è molto vicino a Matteo Renzi), mentre il centrodestra risponde con Eugenio Neri ed il Movimento 5 Stelle propone Michele Pinassi.

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A Fanpage.it fin dagli inizi, sono condirettore e caporedattore dell'area politica. Attualmente nella redazione napoletana del giornale. Racconto storie, discuto di cose noiose e scrivo di politica e comunicazione. Senza pregiudizi.
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