Elena Ceste, spunta un telone accanto al corpo. Carabinieri a casa del marito
Accanto al corpo nudo di Elena Ceste, la mamma di Costigliole l’Asti scomparsa a gennaio e ritrovata cadavere due settimane fa, è stato rinvenuto un telone di polietilene. Questo l’ultimo indizio per tentare di chiarire come è morta la mamma 37enne, la cui vicenda resta ancora piena di misteri. Secondo quanto è trapelato, quello ritrovato accanto al cadavere della donna è un telone di quelli usati in agricoltura per proteggere le colture da gelo e grandine. La scoperta è avvenuta nel corso dell’ultimo sopralluogo effettuato dai militari dell'Arma, con il supporto tecnico dei vigili del fuoco e la supervisione del medico legale che ha effettuato l'autopsia. Quel telo – sarebbe questa l’ipotesi – potrebbe essere stato utilizzato per trasportare il corpo della donna nelle campagne di Motta, appunto dove è stato trovato. Una ricostruzione che farebbe pensare dunque a un delitto e non a una caduta accidentale o al suicidio. Gli inquirenti al momento mantengono il massimo riserbo.
I carabinieri nella serra del marito di Elena Ceste
Quel che si sa è che nel primo pomeriggio di ieri i carabinieri sono tornati nella casa di Elena Ceste, dove attualmente vive il marito Michele Buoninconti con i quattro figli piccoli della coppia. Da quanto si è appreso, i militari hanno scattato alcune fotografie del telo della serra dell’uomo, che secondo quanto rivelato nel corso della trasmissione tv di “Chi l'ha visto”, presenterebbe uno strappo. Il telo ritrovato accanto a Elena Ceste sarebbe dello stesso tipo e colore. Le fotografie scattate nella casa di Costigliole d'Asti serviranno appunto a paragonare il telo repertato con quelli presenti nella serra, da dove sarebbero stati prelevati anche alcuni campioni di terra. Michele Buoninconti resta al momento l'unico indagato per la scomparsa e la morte della moglie Elena Ceste.
Il mistero di un sms inviato al medico di Elena Ceste
Tra i tanti misteri sul caso di Elena Ceste è emerso anche quello relativo a un sms che il medico della donna, Mario Gozzelino, avrebbe ricevuto a metà giugno. “Ho visto Elena quella mattina alle 8.30 era un con un uomo che l'ha trascinata per i capelli sino dentro la chiesa”, questo il testo del messaggio. In base agli accertamenti effettuati dagli inquirenti – scrive il quotidiano La Stampa – si sa che quel messaggio è stato inviato da una cabina telefonica di Angri, il paese in provincia di Salerno di cui è originario Michele Boninconti. Si sa anche che tempo fa il marito di Elena Ceste fu visto avvicinarsi alla targhetta dello studio del medico do famiglia, che riporta orari e numero di cellulare, per poi allontanarsene. L'ipotesi di cui si parla in queste ore è che quel messaggio sia stato inviato nel tentativo di depistare le indagini sul caso della donna scomparsa.