Elena Ceste: ritrovati mani e piedi della donna uccisa. Erano staccate dal corpo
Una nuova macabra scoperta per i carabinieri che stanno indagando sulla morte di Elena Ceste. Durante una ricognizione effettuata nella giornata di ieri i miliatri hanno rinvenuto le mani, i piedi della donna e alcune vertebre. Il ritrovamento è avvenuto tra il fiume Tanaro e la ferrovia in disuso che conduce ad Alba. I resti sono stati rinvenuti nella stessa palude in cui la settimana scorsa è stato trovato il resto del corpo della donna.
Tutti i reperti sono stati inviati al medico legale che si occupa dell'inchiesta. Francesco Romanazzi, direttore della medicina legale dell'ospedale di Alba (Cuneo) ha coordinato personalmente le operazioni di setaccio dopo che ieri aveva presentato i risultati dell'autopsia in cui si evidenziavano mancanza di tracce di violenza.
La morte della donna di Alba resta ancora avvolta nel mistero. Ad oggi l'unico iscritto nel registro degli indagati è il marito Michele Buoninconti. Fu lui il 24 gennaio scorso a presentare denuncia di smarrimento il giorno stesso della scomparsa della moglie. Dopo mesi di ricerche sabato scorso il ritrovamento del cadavere venerdì scorso aveva sciolto il mistero che aleggiava intorno la sparizione. Una sparizione della quale si era occupata anche la trasmissione "Chi l'ha visto" proprio il giorno prima del ritrovamento. La confermare che si trattava di quello di Elena Ceste è arrivata il giorno dopo il ritrovamento grazie all'esame del DNA.
Per ora il marito della donna è indagato sulla base di una discordanza di racconto poiché quest'ultimo avrebbe dato agli inquirenti gli abiti della donna ritrovati in giardino il giorno della scomparsa, abiti risultati però asciutti mentre il 24 Gennaio la pioggia sarebbe scesa copiosa sulla città piemontese. Un mistero tutto da risolvere che oggi si tinge ancor di più di giallo.