Elena Ceste: il DNA conferma, è suo il cadavere ritrovato nell’astigiano
Svolta nel giallo della scomparsa di Elena Ceste. I carabinieri hanno appena annunciato che il DNA del cadavere ritrovato nelle campagne astigiane è compatibile con quello della mamma di Costigliole. Ecco il comunicato diffuso dal comando provinciale dei carabinieri di Asti:
"Al termine di specifiche analisi condotte da un Istituto specializzato di Torino delegato al riguardo dall’Autorità giudiziaria inquirente, è stato riscontrato che il dna della signora Elena Ceste, scomparsa il 24 gennaio 2014 dalla propria abitazione di Costigliole d’Asti, è compatibile con quello del cadavere ritrovato il 18 ottobre scorso ad Isola d’Asti in località Chiappa. I familiari della donna sono stati informati da alcuni ufficiali del comando provinciale Carabinieri di Asti. Le indagini continuano nel più stretto riserbo".
Il ritrovamento del corpo – Il cadavere è stato ritrovato il 18 ottobre, durante un'operazione di pulitura del canale di scolo. Il corpo giaceva nelle campagne astigiane, in un fosso tra il fiume Tanaro e la ferrovia. Era in avanzato stato di decomposizione ed era stato ulteriormente danneggiato da una ruspa. Così, è stato impossibile addirittura comprendere se si trattasse di un uomo o di una donna. Il cadavere era senza vestiti e senza effetti personali.
Elena Ceste – La donna aveva 37 anni ed era madre di quattro figli. Viveva a Costigliole d'Asti con i bambini e il marito Michele. La scomparsa è avvenuta venerdì 24 gennaio. Secondo la versione del compagno, alle 8 del mattino Elena Ceste gli avrebbe chiesto di accompagnare i figli a scuola perché lei si sentiva poco bene. Quando è rientrato, intorno alle 9, avrebbe notato una pila di vestiti vicino al cancello. Anche il cellulare e i documenti erano in casa. Della moglie, però, non c'era più traccia. Oggi la tragica conferma della morte della mamma di Costigliole.