Egitto, Mubarak: stasera le dimissioni?
Dopo diciassette giorni di proteste, il presidente egiziano Hosni Mubarak, potrebbe presentare le sue dimissioni da un momento all'altro. Pare che il dittatore parlerà alla nazione in un discorso televisivo nel quale potrebbe annunciare il suo addio.
Anche Ahmed Shafiq, premier egiziano, inizialmente non ha escluso le dimissioni imminenti di Mubarak per poi correggersi e dichiarare alla tv di Stato che "tutto è ancora nelle mani del presidente Mubarak". Addirittura si rincorrono le voci secondo le quali Mubarak sarebbe partito per Sharm el-Sheikh, insieme alla famiglia ed al capo di Stato maggiore dell’esercito, Sami Annan, il quale secondo alcune fonti, avrebbe confermato la partenza di Mubarak, entro questa notte, notizia che sembra essere stata confermata dall’aeroporto militare del Cairo. Intanto in tutto l'Egitto, per le strade del Cairo e soprattutto a piazza Tahir centinania di migliaia di persone aspettano trepidanti l'annuncio ufficiale.
Quello che sembra ormai certo è che la situazione politica egiziana sia arrivata ad un punto di svolta. Secondo altre fonti Mubarak sembra si sia dimesso per un golpe militare: la televisione di stato ha interrotto i programmi per diffondere il breve comunicato letto da un militare in uniforme: "Tenuto conto della responsabilità delle forze armate e del loro impegno a proteggere il popolo e preservare i suoi interessi e la sua sicurezza; per vigilare sulla sicurezza della nazione e dei cittadini e sulle conquiste del grande popolo egiziano; per sostenere le richieste legittime del popolo, il consiglio supremo delle forze armate si è riunito oggi, giovedì 10 febbraio”. Il consiglio “ha deciso di rimanere riunito in sessione permanente per esaminare le decisioni che possono essere prese al fine di proteggere la nazione, le conquiste e le ambizioni del grande popolo d’Egitto”.