Egitto, kamikaze si fa esplodere in una chiesa ad Alessandria: almeno 11 i morti
Domenica delle Palme insanguinata in Egitto. Dopo l'esplosione nella chiesa cristiana di San Giorgio a Tanta, a pochi chilometri a Nord del Cairo, un secondo attentato si è verificato nella chiesa copta di San Marco ad Alessandria. Stando ad una prima ricostruzione dei fatti, un attentatore suicida si è fatto esplodere fuori dall'edificio sacro in tarda mattinata. Il bilancio, assolutamente provvisorio, è di undici morti e di almeno 33 feriti, ma il numero è destinato a salire, come riporta l'emittente Nile News Tv sulla base di informazioni rilasciate dal Ministero della Sanità locale. Tra le vittime anche il comandante delle forze di sicurezza, nel tentativo di fermare il kamikaze. Per poco non è rimasto coinvolto nell'attacco anche il papa copto, il patriarca Tawadris, che aveva celebrato la messa proprio in questo luogo poco prima dell'esplosione.
Lo riferiscono fonti ecclesiastiche, precisando che tutti coloro che erano all'interno della chiesa sono sani e salvi e la struttura non ha subito danni. L'agenzia Amaq, fonte ufficiale dello Stato Islamico, ha fatto sapere che l'Isis ha rivendicato entrambi gli attentati della domenica delle Palme, sia quello di Tanta che quello ad Alessandria. Una vigilia della Pasqua, dunque, molto agitata in Egitto, dove i cristiani rappresentano circa il 10% della popolazione, una minoranza continuamente sotto attacco. Non è infatti la prima volta che le chiese copte vengono colpite in prossimità di eventi centrali nel calendario cristiano. La Chiesa di San Marco al Cairo è stata teatro di un attentato nel 2006, quando rimasero uccise 25 persone.