Egitto, continuano gli scontri: un video documenta una terribile “esecuzione”
Dopo 15 giorni e quasi 300 morti nelle piazze del Cairo e di altre città del paese, continuano le proteste in Egitto con i manifestanti che chiedono ancora le dimissioni immediate del presidente Hosni Mubarak, uno dei punti su cui si è arenato il dialogo tra Governo e opposizione. I manifestanti barricati in un accampamento nella centrale piazza Tahrir hanno minacciato di rimanerci fino a quando Mubarak non lascerà il potere e sperano di portare la loro protesta che dura da due settimane nelle strade, con più grandi manifestazioni di massa oggi e venerdì.
Le richieste dei manifestanti comprendono, oltre all'addio di Mubarak, una serie di riforme costituzionali, la garanzia di una completa libertà di informazione e la fine dello stato d'emergenza. I manifestanti ostili al presidente Hosni Mubarak hanno lanciato oggi un appello per intensificare gli sforzi per ottenere le sue dimissioni, dopo che il suo governo ha concesso poco spazio ai colloqui con l'opposizione e punta a far lasciare ai dimostranti il centro del Cairo.
Intanto, a mostrarci la violenza degli scontri e la repressione della polizia arrivano dei video, alcuni davv ero molto cruenti. In uno dei filmati che dura pochi secondi e destinato a diventare uno dei simboli della rivolta popolare in Egitto, un giovane sfida degli agenti di polizia completamente disarmato. Si toglie la giacca e mostra il petto ai poliziotti in segno di sfida, mentre qualcuno, forse dei suoi familiari, gli urlano di stare attento e di andarsene via. Dopo qualche attimo di esitazione però i poliziotti sparano al ragazzo che cade esamine al suolo tra lo sgomento ed il pianto di chi sta riprendendo la scena. Secondo alcuni sarebbe stata la pubblicazione su youtube di questo video ad aver causato l'arresto del corrispondente di Al Jazeera (la televisione già censurata dal regime egiziano) Ayman Moheyldin. Continua senza tentennamenti, dunque, a dispetto degli annunci di trattative e dei dialoghi con l'opposizione, la violenta repressione del partito di Mubarak.