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Egitto, cade aereo russo: 224 morti. Air France e Lufthansa: “eviteremo il Sinai”

Un Airbus con centinaia di persone a bordo si è schiantato questa mattina poco dopo la partenza da Sharm el Sheik, era diretto a San Pietroburgo. L’Isis rivendica attentato, ma fonti di sicurezza egiziano smentiscono.
A cura di Antonio Palma
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Ore 18 – Air France e Lufthansa eviteranno il Sinai – Lufthansa e l'Air France-KLM, due delle più importanti compagnie aeree mondiali, hanno deciso di non volare più sopra la penisola del Sinai fino a quando non si saprà ufficialmente cosa ha provocata la tragedia del jet russo. "Abbiamo preso la decisione di evitare l'area perchè la situazione e le ragioni dello schianto non sono chiare", ha fatto sapere un portavoce della Lufthansa. "Continueremo ad evitare la zona fino a quando non si sarà chiarito che cosa ha causato l'incidente".

Ore 15.40 – L'Isis: "Lo abbiamo colpito noi". Egitto: "Falso" – A poche ore dalla la tragedia, i jihadisti dello Stato islamico rivendicato l'attentato: "Come voi ci uccidete – si legge nella rivendicazione – noi vi uccidiamo". Ma fonti della sicurezza egiziane hanno già ampiamente specificato che l'aereo russo è precipitato nella zona centrale del Sinai "a causa di un guasto tecnico" ed "escludono qualsiasi tipo di atto terroristico all'origine del disastro".

AGGIORNAMENTO: Nessun superstite. Contrariamente a quanto affermato da alcuni soccorritori, purtroppo all'interno del velivolo non sarebbero stati trovati superstiti. Lo rendono noto le autorità egiziane che stanno lavorando sul posto per estrarre i cadaveri dei passeggeri. Dai rottami del velivolo sono stati estratti già i corpi senza vita di cento persone, tra le quali dieci bambini. Secondo quanto riferiscono i soccorsi, due terzi del velivolo sono stati completamente distrutti mentre la parte vicina al serbatoio di carburante sarebbe ancora parzialmente integra. I soccorritori hanno già recuperato una delle scatole nere dell'aereo.

AGGIORNAMENTO: Dai resti dell'aereo schiantato al suolo sarebbero state udite delle voci. Ne danno notizia i media locali citando fonti dei soccorsi egiziani che sono giunti sul luogo dell'incidente. "Speriamo di trovare superstiti, soprattutto dopo aver sentito voci dall'interno dell'aereo" ha affermato infatti uno dei soccorritori egiziani accorsi nel nord del Sinai, dove l'aereo di linea russo con a bordo 224 persone tra cui 68 uomini., 138 donne e 17 bambini, è precipitato. Fonti della sicurezza egiziane intanto ha no ribadito che è da "escludere qualsiasi tipo di atto terroristico all'origine del disastro", e che si è trattato di "un guasto tecnico". Il presidente russo Vladimir Putin ha espresso le sue più sincere condoglianze ai parenti delle vittime e ha dato inoltre istruzioni al primo ministro Dmitry Medvedev di istituire una commissione di governo, presieduta dal ministro dei trasporti Sokolov, per far luce sull'incidente. A San Pietroburgo è stata allestita un'unità di crisi per l'assistenza ai parenti dei passeggeri.

Aereo russo Airbus si schianta nel Sinai

Gravissimo incidente stamane in Egitto dove un aereo russo che stava effettuando un volo di linea con 224 persone a bordo si è schiantato al suolo sulla penisola egiziana del Sinai per motivi ancora da accertare. La notizia in un primo momento era stata smentita da alcuni media, ma poi è arrivato l'annuncio dell'agenzia russa Tass e a ruota anche la conferma del governo de Il Cairo. Secondo le prime informazioni che giungono dal posto, l'aereo, che trasportava 217 passeggeri e 7 membri dell'equipaggio, era partito da Sharm el Sheik ed era diretto a San Pietroburgo, in Russia. Il velivolo pare fosse decollato dall'aeroporto della nota località turistica egiziana appena una mezz'ora prima di scomparire dai radar del controllo aereo, intorno alle 8 del mattino.

Secondo l'agenzia di stampa russa Novosti, l'aereo è un Airbus 321, della compagnia russa MetroJet (in precedenza nota come Kolavia e Kogalymavia), volo 7K9268, decollato dall'aeroporto egiziano di Sharm alle 5.51 ora italiana. Dopo circa mezz'ora dell'aereo si sono perse le tracce ma i piloti sarebbero riusciti a contattare i controllori del traffico aereo turco. È subito scattata la procedura di emergenza ma poco dopo purtroppo le autorità egiziane hanno annunciato di aver individuato i resti dell'aereo nel Sinai. Annunciando il disastro, il premier egiziano Sherif Ismail ha spiegato che è stato subito istituito un gruppo di crisi.

L'aereo è precipitato vicino all'area dove l'esercito egiziano sta combattendo i fondamentalisti islamici, ma per Il Cairo si è trattato sicuramente di un'avaria al velivolo. Secondo la ricostruzione delle autorità locali, infatti, l'aereo avrebbe contattato i controllori di volo di Cipro e turchi per chiedere un atterraggio di emergenza, quando si trovava ad un'altezza ci circa 9mila metri, prima di perdere repentinamente quota, scomparire dai radar e schiantarsi. A quanto si apprende i passeggeri a bordo erano tutti russi , tra cui alcuni bambini

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