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Egitto, 23 morti nell’attentato alla chiesa copta. Papa: “Uniti nel sangue dei martiri”

L’Egitto commemora le vittime del sanguinoso attacco contro il complesso della cattedrale di San Marco al Cairo. Papa Francesco ha chiamato Tawadros II, Patriarca della Chiesa copto-ortodossa d’Alessandria, per esprimere le sue condoglianze.
A cura di Susanna Picone
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Non si ferma la strage di cristiani in Egitto. Il presidente Abdel Fatah al Sisi ha proclamando tre giorni di lutto dopo l’attentato di domenica alla cattedrale ortodossa copta del Cairo, che ha fatto almeno 23 vittime. L'esplosione ha colpito un'area della cattedrale dedicata alla preghiera delle donne in una cappella adiacente all'edificio principale dove si trovavano mamme e bambini per la funzione religiosa della domenica. Alle urla strazianti di dolore dei parenti delle vittime si sovrappongono canti religiosi dei sacerdoti e la lettura di versetti della Bibbia alla solenne celebrazione della messa nella chiesa della Vergine, a pochi chilometri dal luogo dell'esplosione, presieduta dal patriarca copto, papa Tawadros II, con vescovi e sacerdoti. Un funerale di stato con l'intervento del presidente El Sisi è stato organizzato per il pomeriggio vicino al monumento al Milite Ignoto. Dopo l’attentato di ieri, in città sono scattate drastiche misure di sicurezza. “La catastrofe della chiesa di San Pietro – ha detto nell'omelia papa Tawadros – è quella di tutta la patria e non solo delle chiese”.

Papa Francesco telefona a Tawadros – Papa Francesco, ha riferito il portavoce Greg Burke, ha chiamato stamattina Tawadros II, patriarca della Chiesa copto-Ortodossa d'Alessandria, per esprimere le sue condoglianze per l’attentato alla Cattedrale Copta di San Marco in Abassiya. Il Papa “ha espresso la sua vicinanza al Patriarca e alla comunità copta così duramente colpita, specialmente alle donne e ai bambini che rappresentano il numero più alto fra le vittime”. “Il Patriarca Tawadros II – ha fatto sapere il portavoce – ha ricordato l'espressione di papa Francesco, pronunciata durante il loro incontro in Vaticano, ossia l"ecumenismo del sangue'. Da parte sua, papa Francesco ha sottolineato che ‘Noi siamo uniti nel sangue dei nostri martiri'”. Il direttore della sala stampa vaticana ha inoltre detto che Bergoglio ha promesso di pregare per la comunità copta durante la messa di oggi, in occasione festa della beata Vergine Maria di Guadalupe. Il Patriarca ha ringraziato Francesco per la sua vicinanza e gli ha chiesto di pregare per loro e per la pace in Egitto, promettendogli di far arrivare il suo cordoglio a tutta la comunità copta.

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