Edward Snowden chiede asilo politico temporaneo alla Russia
L'ufficio immigrazioni russo ha confermato di aver ricevuto una richiesta di asilo temporaneo da parte di Edward Snowden. Le autorità del Cremlino hanno ora fino a tre mesi di tempo per valutare la richiesta e fornire una risposta ma, nel frattempo, Snowden potrà essere trasferito dall'area transiti dell'aeroporto di Mosca a un centro per rifugiati. "Possiamo confermare che i documenti sono stati ricevuti", ha dichiarato un portavoce della Federal Migration Service. La notizia aveva iniziato a circolare da questa mattina, quando l'avvocatessa per i diritti umani Anatoly Kucherena aveva reso noto che l'ex tecnico della Cia aveva consegnato la richiesta ai funzionari russi, che l'hanno ritirata direttamente in aeroporto. Infatti, come è noto, a Snowden è vietato uscire dallo scalo di Mosca.
Nella documentazione Snowden ha spiegato di cercare asilo a Mosca perché teme fortemente per la sua vita. Racconta l'avvocatessa Kucherena che il 29enne ha paura che, se venisse catturato dagli Stati Uniti, verrebbe torturato poi condannato a morte. La legale, inoltre, ha detto che Snowden non ha ancora deciso se trasferirsi in un paese terzo al termine dell'eventuale asilo russo: "E' anche molto stanco di vivere nella zona transiti dell'aeroporto di Mosca", ha confidato la donna.
L'asilo temporaneo è una sorta di "status umanitario". Il governo russo ha cunque giorni di tempo per rispondere, prolungabili però fino a tre mesi. da quel momento, approvato, Snowden potrà rimanere un anno in Russia e poi, eventualmente, prolungare di un altro anno la permanenza nel paese. Intanto nei prossimi giorni la 2talpa" dovrà continuare a rimanere nell'area transiti dell'aeroporto oppure, in alternativa, spostarsi in un centro per richiedenti asilo