Triste primato per l’Italia: le donne sono le più istruite ma sono anche le meno occupate
Ennesimo primato deprimente per il Belpaese. Secondo quanto si evince dal rapporto annuale del World Economic Forum sul Global Gender Gap, l'Italia è il Paese con il più alto numero di donne iscritte a percorsi di formazione terziaria ma allo stesso tempo ha il tasso di partecipazione femminile alla vita economica del Paese peggiore del globo. In sostanza, in Italia si assiste a un fenomeno di difficile comprensione: le donne sono altamente istruite e qualificate ma al tempo stesso non trovano adeguato spazio nel mondo del lavoro.
Il rapporto del World Economic Forum infatti evidenzia che le donne italiane sono al primo posto per numero di persone iscritte a percorsi di formazione nel settore terziario – 136 iscritte all'università ogni 100 maschi – e il 17,4% di loro completa il percorso di studi contro il 12,7% dei colleghi uomini. Inoltre, il 60% dei laureati con lode in Italia è donna. Nonostante i risultati, però, la partecipazione femminile alla forza lavoro è sì aumentata rispetto allo scorso anno, ma di pochissimo. L'Italia infatti risulta al 118esimo posto per assottigliamento del gender gap, con una percentuale del 59% e al 70esimo posto su 149 Paesi per pari opportunità.
Inoltre, in Italia solo il 28% della forza lavoro impegnata nel settore dell'intelligenza artificiale è composta da donne, divario tre volte più ampio di ogni altra industria. Le poche donne che lavorano nel settore raramente ricoprono ruoli senior e lo sviluppo software, direzione dell’IT e top management rimangono ruoli strettamente maschili.