Tassa fissa, nel 2019 sono raddoppiati i super ricchi che hanno trasferito la residenza in Italia
Nel 2019 sono raddoppiati rispetto all'anno precedente i super ricchi che hanno portato la residenza in Italia. Merito della tassa fissa a 100 mila euro varata con l'ultima legge di bilancio del governo di Matteo Renzi nel 2017. I dati mostrano come questa abbia contribuito a rendere il nostro Paese sempre più appetibile per i "Paperoni". Secondo il Sole 24 Ore, l'anno scorso hanno portato la propria residenza in Italia 421 super richhi, contro i 263 del 2018 e i 98 del 2017, stando ai numeri forniti dall'Agenzia delle Entrate. Ma che cos'è la tassa fissa? Impropriamente a quanto si potrebbe pensare, non si tratta di una flat tax: è un regime forfettario che sostituisce l’Irpef sui redditi prodotti all'estero. Comporta il versamento della cifra fissa di 100 mila euro indipendentemente dall'ammontare dei redditi provenienti dal di fuori dei confini. Ha una durata massima di 15 anni e punta ad attrarre nel Paese dei consumatori con alta capacità di spesa.
La misura non punta solamente a manager e imprenditori stranieri, ma è anche rivolta agli italiani che hanno spostato la residenza all'estero. A condizione che siano rimasti fuori dai confini nazionale per almeno 9 anni nei dieci periodi d’imposta precedenti. L'imposta fissa, inoltre, può anche essere applicata ai familiari del beneficiario, che devono versare una quota di 25 mila euro a testa. Ma come funziona la tassa fissa? Tutto avviene nella dichiarazione dei redditi relativa all'anno in cui il beneficiario decide di trasferire la propria residenza fiscale in Italia. Spetterà poi all'Agenzia delle Entrate verificare che il richiedente abbia diritto ad accedere alla misura.
In riferimento al 2019, il gettito per l'erario è di almeno 42,1 milioni di euro. Se si considera invece il triennio, questo arriverebbe a 64 milioni. Non sono cifre elevate, ma come spiegato in precedenza l'obiettivo della misura non è quello di fare cassa, ma di attrarre nel Paese dei consumatori con elevata capacità di spesa.