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Superbonus 110, le ultime notizie

Superbonus 110%, le novità di agosto: basterà un terzo dei condomini per far partire i lavori

“Le deliberazioni dell’assemblea del condominio aventi per oggetto l’approvazione degli interventi di cui al presente articolo sono valide se approvate con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno un terzo del valore dell’edificio”: così si legge nel decreto Agosto in relazione al superbonus al 110%.
A cura di Annalisa Girardi
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Novità in arrivo per i condomini che vogliono accedere al superbonus al 110% per gli interventi di efficientamento energetico e di riduzione del rischio sismico degli edifici. Nel decreto Agosto, attualmente all'esame del Senato, è ridotto il quorum in assemblea condominiale per approvare i lavori inclusi nell'incentivo: basterà infatti un terzo dei condomini per far partire gli interventi. Mentre fino a questo momento era necessario il 50%.

La novità è contenuta nell'articolo 63 del decreto Agosto. Si legge: "Le deliberazioni dell'assemblea del condominio aventi per oggetto l'approvazione degli interventi di cui al presente articolo sono valide se approvate con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno un terzo del valore dell'edificio". In questo modo dovrebbe essere più semplice accedere all'agevolazione e mettere d'accordo l'assemblea condominiale.

Si ricorda che sono inclusi nel superbonus gli interventi effettuati dai condomini per l'isolamento termico delle superfici che interessano l'involucro degli edifici, ma anche quelli sulle parti comuni degli edifici per sostituire gli impianti di climatizzazione invernale con impianti centralizzati. L'Agenzia delle Entrate spiega anche le procedure da seguire, a seconda della dimensione del condominio: infatti, se l'edificio è composto da un numero fino a 8 condomini, allora non è obbligatorio nominare l'amministratore o aprire un conto corrente intestato all'intero condominio. Per beneficiare del bonus, questa categoria di condomini, non è tenuta a richiedere il codice fiscale, ma sarà comunque necessario dimostrare che interventi sono stati realizzati nelle parti comuni dell'edificio.

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