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Super piano della Bce e dell’Ue per salvare l’Euro

I vertici dell’Unione Europea starebbero preparando un piano anticrisi da presentare al prossimo appuntamento di fine giugno che prevede riforme strutturali comuni, politica di bilancio integrata, unione bancaria e unione politica.
A cura di Antonio Palma
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Super piano della Bce e dell'Ue per salvare l'Euro

I vertici dell'Unione Europea e la banca centrale europea starebbero preparando un super piano di salvataggio della moneta unica per riuscire a superare definitivamente la crisi economica che ha colpito il continente, sia attraverso nuove misure economiche e fiscali sia con una maggiore integrazione politica. A darne notizia un'anticipazione del settimanale tedesco Welt am Sonntag che ha rivelato come i leader dell'Ue sarebbero già al lavoro e una prima road map sarà discussa già a partire dal prossimo vertice europeo di fine giugno. Del gruppo di lavoro farebbero parte oltre al Governatore della Bce, Mario Draghi, anche il presidente della commissione europea, Jose Manule Barroso, il presidente del Consiglio Ue, Herman Van Rompuy, e il presidente dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker.

Passare da un'unione economica a quella politica – La strada che ormai tutti chiedono all'Europa è di passare alla fase due dell'Unione, con una maggiore integrazione delle politiche economiche e finanziarie che assicuri tenuta a tutto il sistema in casi di crisi di lungo periodo, ma anche con un rafforzamento dell'integrazione politica. Così tra le proposte sul tavolo del gruppo ci sono quella sull'integrazione delle politiche di bilancio dei singoli stati membri, un'unione bancaria più ferrea attraverso un ente di controllo europeo, visto anche il difficile momento degli istituti di credito dell'Eurozona, ma soprattutto una maggiore coesione politica, vale a dire unione di intenti in vista di importanti appuntamenti mondiali dove la zona Euro dovrebbe presentarsi con proposte uniche già consolidate.

Piano su quattro punti cardine – Sempre secondo quanto rivela il settimanale tedesco il piano si baserebbe su quattro punti cardine, riforme strutturali comuni, politica di bilancio integrata, unione bancaria e unione politica. Una strada molto difficile che prevede per forza di cosa una cessione di potere dagli stati membri alle istituzioni europee, soprattutto per quanto riguarda i bilanci e il relativo debito pubblico. Ma passare da un'unione economica ad una politica equivale anche ad armonizzare la politica estera e le politiche della sicurezza, così come i programmi di welfare su cui lo scontro sarà duro. Dopo le evidenti divisioni tra i vari leader europei si prospetta un mese pieno di importanti impegni per il futuro dell'Unione e dell'Euro tra il G20, il vertice a quattro di Roma, e a finire il decisivo appuntamento a Bruxelles del 28 giugno.

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