Stress test per le banche. La BCE boccia Carige e MPS
UPDATE 12.26: A quanto si apprende lo stress test delle BCE avrebbe bocciate due banche italiane, si tratta di Carige e MPS. La prima per carenza di 814 miliondi euro la seconda per 2.111 miliardi di euro di ammanco.
L'ora del verdetto si avvicina. Oggi a mezzogiorno verranno resi noti gli esami dell'esame condotto dalla Banca centrale europea su 131 banche dell'Eurozona, tra cui 15 italiane.Per decretare quali sono gli istituti di credito che superano il test l'Eurotower ha lavorato a una duplice valutazione. Da una lato si è tenuto conto dell'Aqr, asset quality, ovvero la qualità degli attivi; dall'altro è stata verificata la tenuta dei bilanci in condizioni avverse con gli stress test.
Alle dodici verranno diffuse nel corso di una conferenza stampa, alle 13, le cosiddette pagelle relative ad ogni banca, che indicheranno gli ammanchi di capitale calcolati per ciascun istituto di credito. Gli stessi dati verranno poi rivisti da Bankitalia emenderà tenendo conto delle eventuali misure di rafforzamento patrimoniale occorse nel 2014. Diverse indiscrezioni sono circolate negli ultimi giorni circa le banche italiane che usciranno sconfitte da questa verifica. Con tutta probabilità, sempre secondo le congetture, Mps e Carige saranno fra queste. A rischio bocciatura da parte della Bce è anche la banca Popolare di Vicenza che, tuttavia, potrebbe essere riscattata da Bankitalia, la quale, non a caso, ha fissato per maggio il termine per la conversione in capitale di un prestito di 253 milioni, nell'ambito del un programma di patrimonializzazione per 1,2 miliardi realizzate tra il 2013 e il 2014, come spiega il presidente Gianni Zonin.
Sebbene anche l'esecutivo di Matteo Renzi segua con apprensione le sorti delle banche italiane, secondo l'agenzia di rating Fitch, che proprio qualche giorno fa ha diffuso uno studio di settore "qualsiasi deficit di capitale dovrebbe essere gestibile e largamente affrontabile da risorse private", anche se, nondimeno esiste il "rischio che qualche banca italiana possa avere bisogno di ulteriori rafforzamenti".