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Stop alle bollette pazze: arrivano anche i rimborsi per gli utenti che le hanno ricevute

La commissione Bilancio del Senato ha approvato un emendamento alla manovra presentato da Fratelli d’Italia che mette fine alla pratica delle bollette pazze. Gli utenti che riceveranno questo tipo di bollette non solo riceveranno il rimborso delle somme eventualmente versate senza un preavviso chiaro e dettagliato, ma avranno anche un risarcimento pari al 10% della somma versata.
A cura di Stefano Rizzuti
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Una norma per mettere fine alle bollette pazze per la fornitura di energia elettrica, gas, acqua, servizi telefonici, televisivi e internet. La novità viene introdotta con un emendamento alla manovra approvato in commissione Bilancio al Senato: la modifica prevede che gli utenti penalizzati non solo dovranno ricevere il rimborso delle somme eventualmente versate, ma avranno anche diritto a ricevere un risarcimento. La restituzione consisterà in una somma “pari al 10% dell’ammontare contestato e non dovuto e, comunque, per un importo non inferiore a 100 euro”.

Cosa cambia per gli utenti e come avverrà il rimborso

I gestori di questi servizi, dunque, dovranno sempre trasmettere agli utenti le comunicazioni con cui contestano gli eventuali mancati pagamenti e dando un preavviso riguardante una possibile sospensione del servizio, che deve essere fornito in modo “chiaro e dettagliato”. L’utente, nel caso in cui riceva ‘bollette pazze’, ha diritto di ottenere il rimborso delle somme dovute e riceverà inoltre una restituzione sotto forma di penale del 10% del totale versato. Il rimborso per gli utenti che hanno ricevuto bollette pazze può avvenire attraverso due sistemi diversi: o con lo storno nelle fatturazioni successive o con un apposito versamento.

Fdi rivendica: grazie a noi stop a bollette pazze

Il capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato, Luca Ciriani, rivendica la paternità dell’emendamento approvato in commissione. “Fratelli d'Italia esprime soddisfazione per l'approvazione all'unanimità dell'emendamento di FdI a prima firma Fazzolari, che riprende una storica battaglia di FdI – comunica – e che prevede una penale del 10 per cento a favore dell'utente per i gestori e operatori che forniscono energia elettrica, gas, servizio idrico e servizi telefonici, televisivi e internet nel caso di emissione di ‘bollette pazze’”. L’emendamento, come spiega Ciriani, “riprende integralmente un nostro disegno di legge presentato a firma Giorgia Meloni alla Camera dei deputati e Giovanbattista Fazzolari al Senato, e che avvia una rivoluzione a favore dei consumatori attraverso una sorta di meccanismo di responsabilizzazione dei gestori, che ci auguriamo crei un forte disincentivo ad una pratica troppo diffusa, e cioè alla richiesta di importi non dovuti da parte dei gestori di servizi pubblici essenziali”.

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