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Spread sfonda quota 200 punti, Padoan: “Nervosismo per l’esito delle elezioni”

Si inaspriscono i toni della campagna elettorale e il differenziale tra titoli di stato italiani e tedeschi si infiamma. Ma il ministro dell’economia, Padoan, chiarisce che lo spread è aumentato un po’ ovunque, “in quasi tutti i Paesi, anche in Francia”.
A cura di B. C.
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Con la conclusione della campagna elettorale per le europee le agitazioni degli operatori sembrano essere indirizzate verso i titoli di Stato mentre Piazza Affari. Il differenziale tra Btp decennali e Bund torna infatti quota 200 punti, sulla piattaforma Reuters, una soglia che lo spread non toccava dallo scorso febbraio. Tuttavia  Bloomberg, che si basa su un differente benchmark, dà invece lo spread italiano a quota 189. Il rendimento per Reuters è al 3,33% per l'Italia. Successivamente, le quotazioni si sono raffreddate e il divario tra titoli di Stato è ridisceso, per attestarsi a 191 punti base. "Avevo già detto che i mercati possono cambiare atteggiamento repentinamente nei confronti di un paese ad alto debito come il nostro". Lo afferma il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, in un'intervista all'Unità, commentando le inquietudini dello spread di questi giorni.  Lo spread è aumentato, "in quasi tutti i Paesi, anche in Francia", aggiunge Padoan in un'intervista a QN, perché "c'è un elemento di nervosismo sui mercati legato alla situazione europea e alle attese dei risultati elettorale”. Insomma c’è "timore che ci sia più incertezza sul futuro della politica economica in Europa".

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