Slittano le scadenze di Certificazione unica e dichiarazione dei redditi precompilata: le novità
Il Decreto Sostegni, approvato dal governo Draghi il 19 marzo scorso, ha prorogato dal 16 marzo al 31 marzo 2021 la scadenza per la trasmissione telematica della Certificazione Unica (il documento fiscale che comprova i dati reddituali e previdenziali del contribuente) da parte dei sostituti d'imposta e dell'INPS all'Agenzia delle Entrate e ai percipienti. Il medesimo slittamento è previsto anche per l'invio al Fisco da parte degli enti esterni (banche, assicurazioni, enti previdenziali, amministratori di condominio, università, asili nido, veterinari ecc.) dei dati utili per la preparazione della dichiarazione dei redditi precompilata. A causa di questo slittamento, anche l'Agenzia delle Entrate metterà a disposizione dei cittadini la versione precompilata del 730 e del Modello Redditi Persone Fisiche il 10 maggio 2021, invece del 30 aprile.
Certificazione Unica prorogata al 31 marzo: le novità sulla scadenza
Il Decreto Sostegni ha fatto slittare l'invio telematico all'Agenzia delle Entrate della Certificazione Unica dal 16 marzo al 31 marzo 2021. Questo documento fiscale è fondamentale poiché comprova i dati reddituali e previdenziali del contribuente e viene emessa e inviata al Fisco dal soggetto che ha effettuato il pagamento nell'anno d'imposta di riferimento. Nel caso dei lavoratori dipendenti e autonomi è del sostituto d'imposta (datore di lavoro o committente) il compito di trasmetterlo. Mentre è l'INPS a inviare la Certificazione Unica riguardante i soggetti titolari di prestazioni pensionistiche, previdenziali, assistenziali e a sostegno del reddito. Una copia della CU viene trasmessa sia all'Agenzia delle Entrate (con il modello ordinario), sia al percipiente (con il modello sintetico).
Dichiarazione dei redditi precompilata prorogata al 10 maggio: come funziona
I dati contenuti nella Certificazione Unica serviranno poi all'Agenzia delle Entrate per rilasciare nell'area riservata del proprio sito la dichiarazione dei redditi precompilata di ogni contribuente, che avrà la possibilità di accettarla così come presentata oppure integrarla con eventuali dati mancanti. Data la proroga dell'invio telematico del documento, anche il rilascio dei precompilati del 730 e del Modello Redditi Persone Fisiche slitta dal 30 aprile al 10 maggio 2021. Il modello 730 interessa alle seguenti categorie:
- lavoratori dipendenti
- i pensionati
- le persone che percepiscono indennità sostitutive di reddito di lavoro dipendente
- i soci di cooperative
- i sacerdoti della Chiesa Cattolica
- i giudici costituzionali
- i parlamentari nazionali e altri titolari di cariche pubbliche elettive
- le persone impegnate in lavori socialmente utili
- i lavoratori che posseggono redditi di collaborazione coordinata e continuativa
- i produttori agricoli esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta (Mod. 770), IRAP e IVA
Mentre sono obbligati a utilizzare il Modello Redditi Persone Fisiche i contribuenti che:
- nell'anno precedente (cioè, quello oggetto di dichiarazione) hanno posseduto redditi d'impresa, anche in forma di partecipazione, redditi di lavoro autonomo per i quali è richiesta la partita Iva, redditi "diversi" non compresi fra quelli dichiarabili con il modello 730, plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni qualificate o derivanti dalla cessione di partecipazioni non qualificate in società residenti in Paesi o territori a fiscalità privilegiata, i cui titoli non sono negoziati in mercati regolamentati, redditi provenienti da "trust", in qualità di beneficiario
- nell'anno precedente e/o in quello di presentazione della dichiarazione non risultano residenti in Italia
- devono presentare anche una delle dichiarazioni Iva, Irap o Modello 770
- devono presentare la dichiarazione per conto di contribuenti deceduti.