Secondo l’Arera il prezzo del gas sarà di 100 euro a megawattora per tutto il 2022
Non si arresta il caro-energia. Con la guerra in Ucraina che si prolunga, in particolare continua a salire il prezzo del gas. Secondo l'Arera, l'autorità di regolazione per l'energia, anche se con un lieve calo, il costo per tutto il 2022 continuerà ad aggirarsi sui circa 100 euro a megawattora. A spiegarlo è stato il presidente Stefano Besseghini, in audizione in Commissione attività produttive della Camera.
"Le quotazioni dei prodotti energetici – ha detto Besseghini- prefigurano un rientro graduale della crisi fra la fine del 2022 e il 2024 ma, presumibilmente, i prezzi del gas naturale sono destinati a mantenersi più alti della media storica degli ultimi anni". In particolare il gas rimarrà su quel prezzo per tutto l'anno, poi arriverà "a circa 65 euro/MWh per il 2023 e a circa 45 euro/MWh per il 2024".
Secondo l'Arera, alla luce delle incertezze che derivano dall'attuale quadro geopolitico, sarebbe quindi necessario un costante monitoraggio dei driver e dei comportamenti degli operatori. Servirebbe per "interpretare gli andamenti dei mercati all'ingrosso e supportare le Istituzioni del Paese nelle scelte di politica energetica". In particolare, secondo Besseghini, "è opportuno disporre di maggiori elementi per valutare i fattori che hanno inciso sugli andamenti dei prezzi all'ingrosso". Il presidente suggerisce poi di incrementare gli sforzi per rafforzare le importazioni di gas da Paesi terzi rispetto alla Russia, ma per questo, insiste, serve "necessariamente una maggior visibilità sui contratti a lungo termine di approvvigionamento e importazione del gas naturale".
Con l'ultimo decreto del 18 marzo, però, il governo ha imposto ai titolari dei contratti di approvvigionamento di volumi di gas per il mercato italiano di trasmettere all'Arera tali documenti, per consentire un primo monitoraggio. La scelta viene salutata positivamente da Besseghini, che assicura ci saranno gli appositi approfondimenti.