Scadenze fiscali marzo 2021: il calendario delle date da ricordare
Marzo è alle porte e con esso il nuovo calendario fiscale. Questo mese, ricco di appuntamenti da tenere a mente, sarà caratterizzato dalle scadenze di alcune proroghe stabilite a causa dell'emergenza Covid-19. Si parte dal 1 marzo con la scadenza della Rottamazione ter e del "saldo e stralcio" per i contribuenti che hanno pagato le rate 2019 ma che sono in ritardo con le rate 2020. Si passa poi al 10 marzo, ultimo giorno utile per il ravvedimento operoso per la presentazione tardiva della Dichiarazione dei Redditi 2020. Mentre il 16 marzo, per alcune categorie di privati e imprese, scadono i termini per il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, dell'acconto IVA 2020 e delle ritenute alla fonte sui redditi del lavoro dipendente e soggetti assimilati e delle trattenute relative all'addizionale regionale e comunale. Il 17 marzo invece cade il termine per il saldo dell'IVA 2019 senza maggiorazione. L'ultima data da ricordare è il 31 marzo, con appuntamenti che riguardano le cartelle "saldo e stralcio", l'INPS e l'INAIL.
Di seguito le date da ricordare giorno per giorno, da verificare attraverso la piattaforma dell’Agenzia delle Entrate in caso di modifiche o slittamenti.
1 marzo:
E’ spostata a questa data la scadenza per i contribuenti che hanno aderito alla Rottamazione ter e al saldo e stralcio, hanno pagato le rate 2019 ma che sono in ritardo con le rate 2020. Per questi soggetti c'era già stata una proroga al 10 dicembre 2020. Mentre possono chiedere la rateazione del rimanente debito coloro per i quali sono decaduti i precedenti provvedimenti di rottamazione.
10 marzo:
Regolarizzazione con ravvedimento operoso per la presentazione tardiva Dichiarazione Redditi 2020
16 marzo:
- Sono slittati dal 16 dicembre 2020 al 16 marzo 2021, i termini per il versamento:
a) delle ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente e soggetti assimilati e delle trattenute relative all'addizionale regionale e comunale
b) dell'acconto IVA 2020
c) dei contributi previdenziali e assistenziali
La sospensione vale solo per esercenti, attività d’impresa, arte o professione che hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio dello Stato, con ricavi o compensi non superiori a 50 milioni di euro nel periodo d’imposta 2019 e che hanno subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33% nel mese di novembre dell'anno 2020 rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.
- Per le società di capitali: versamento della Tassa annuale di Concessione Governativa 2021 per la vidimazione dei libri sociali in misura forfetaria
- Per i soggetti che esercitano attività d'intrattenimento: versamento mensile
- Per Banche e Poste: versamento ritenute sui bonifici
- Per i soggetti residenti che esercitano attività di intermediazione immobiliare e quelli che gestiscono portali telematici: versamento ritenute operate sui canoni o corrispettivi incassati o pagatiPer i sostituti d'imposta: versamento ritenute e imposta sostitutiva incrementi produttività
- IVA / Liquidazione e versamento contribuenti IVA mensili
17 marzo:
IVA / Saldo IVA 2019 senza maggiorazione
31 marzo:
- Quarta rata a seguito dell’adesione dei contribuenti alla definizione agevolata "saldo e stralcio" cartelle
- Versamento annuale del contributo FIRR per le aziende aderenti
- Per i titolari di indennità mensile di disoccupazione NASpI o DIS-COLL: dichiarazione all'INPS su eventuali redditi da lavoro autonomo/impresa percepiti nel 2019, in caso di esonero dalla dichiarazione dei redditi, ai fini di possibili riduzioni dell'indennità
- Per i lavoratori agricoli: richiesta di indennità di disoccupazione agricola
- INAIL / Per i medici competenti per la sorveglianza sanitaria in azienda: trasmissione all'Inail dei dati aggregati sanitari e di rischio dei lavoratori sottoposti a sorveglianza sanitaria
- È stata prorogata dal 16 marzo al 31 marzo 2021 la scadenza per la trasmissione telematica della Certificazione Unica all'Agenzia delle Entrate e ai percipienti