Ripartono gli avvisi dell’Agenzia delle entrate: chi potrebbe ricevere delle lettere e perché
Sono ripartite le comunicazioni dell'Agenzia delle Entrate. Avvisi, lettere e atti che vengono inviati a migliaia di contribuenti per sollecitarli a mettersi in regola, per segnalare anomalie e irregolarità o semplicemente per informarli sull'esito di controlli.
Le comunicazioni del Fisco erano state messe in stand by a dicembre per via della tregua richiesta dai lavori di riforma fiscale. Un'altra pausa si era verificata l'estate scorsa, quando gli avvisi del Fisco avevano subito una battuta d'arresto.
Con l'ingresso nel nuovo anno e la fine delle festività natalizie, riprendono anche le lettere del Fisco. Si stima che saranno circa 3 milioni i contribuenti che nel 2025 ne riceveranno una.
Cosa c'è nelle lettere del Fisco e chi potrebbe riceverle
Dagli avvisi bonari alle lettere di compliance, sono diverse le comunicazioni che potrebbero ricevere gli italiani. Queste rientrano nell'ambito di una convenzione tra Ministero dell'economia e delle finanze e Agenzia delle entrate che prevede l’invio di lettere di compliance a tutte quelle persone, i cui controlli abbiano fatto emergere omissioni o irregolarità tra quanto dichiarato e quanto in possesso delle banche dati del Fisco.
In genere, tali comunicazioni hanno una natura "preliminare" . Questo significa che chi le riceve ha tempo per correggere gli eventuali errori prima che il Fisco proceda a notificare l'accertamento.
Dopo la canonica pausa estiva anche nell'ultimo mese del 2024 il calendario fiscale ha segnato una pausa nel dialogo con i contribuenti, che ora invece è ricominciato. Solo nei casi più urgenti e in quelli di indifferibilità infatti, il Fisco procede in deroga alla sospensione e le comunicazioni vengono inviate lo stesso.
Dal 1° gennaio le procedure sono riprese ufficialmente, così pure quelle di invio delle comunicazioni ancora nel cassetto dell'Agenzia. Tra queste ci sono:
- i cosiddetti avvisi bonari che di solito informano il cittadino dell'esito dei controlli svolti;
- le comunicazioni relative agli esiti della liquidazione delle imposte dovute sui redditi a tassazione separata;
- le lettere di compliance, quelle che sollecitano il contribuente a saldare i propri debiti col Fisco e a mettersi in regola.
Di solito, le anomalie segnalate dall'Agenzia riguardano omissioni o infedeltà come la mancate comunicazione Iva, le omesse dichiarazioni delle partite Iva, o ancora irregolarità nella comunicazione degli Isa, gli Indici sintetici di affidabilità.
Quando sarà la prossima pausa
Secondo il calendario fiscale ordinario, la prossima pausa nelle comunicazioni del Fisco sarà in estate, quando generalmente viene l'Amministrazione finanziaria si ferma per le ferie estive. Nel periodo che va da agosto ai primi di settembre inoltre, anche il calcolo dei trenta giorni previsti per il versamento delle somme dovute da controlli viene congelato. Per il momento comunque, scadenze e lettere continueranno come di consueto.