Resta alta la tensione sui mercati, spread sopra i 530 punti
Inizio settimana caratterizzata dall'alta volatilità dei mercati finanziari che in apertura registrano impennate seguite da repentini ribassi. Tutte le Borse europee hanno iniziato con leggeri rialzi compresa Piazza Affari per poi perdere, male invece è partito lo spread che rispetto alla chiusura di venerdì è in salita oltre i 530 punti. I rendimenti dei nostri Btp decennali continuano a viaggiare sopra la soglia del 7%, considerata molto pericolosa per le casse dell'Italia, che dovrà rifinanziare i debiti con interessi molto onerosi. Il differenziale tra i nostri Titoli di Stato decennali e quelli tedeschi risente ancora della tensione politica tra i Paesi europei dopo le esternazioni del Premier inglese, David Cameron, sul futuro assetto fiscale dell'Unione Europea. L'indice FTSE MIB della Borsa di Milano sconta ancora il negativo giudizio su Unicredit, che dopo il tracollo della settimana scorsa continua a perdere punti nella giornata decisiva per la sua ricapitalizzazione costretta anche ad una sospensione per eccesso di ribasso.
Dal punto di vista dei Titoli di stato sarà una settimana interessante con il Tesoro che, tra giovedì e venerdì, cercherà di collocare Titoli per un valore complessivo tra i sedici e i venti miliardi di euro, e con l'asta per i titoli spagnoli. I mercati restano in attesa dei risultati così come delle decisioni politiche prese in campo europeo. Quella iniziata oggi, infatti, sarà una settimana cruciale anche per il futuro economico e fiscale del continente con gli incontri bilaterali tra Francia e Germania di oggi e quello tra Monti e la Merkel mercoledì prossimo, dopo l'appuntamento già avvenuto tra il nostro Premier e Sarkozy. Sul piatto della bilancia la Tobin tax ma anche la bozza di accordo sulle misure fiscali dell'Unione Europea.
Per i mercati insomma potrebbe prospettarsi una settimana altalenante, con gli indici influenzabili dalle continue notizie che arriveranno dai Governi e dalle Banche centrali così come dalle analisi statistiche sull'andamento delle economie nazionali. Attesa, infatti, per la decisione della Bce sui tassi di interesse e per le notizie provenienti dalla Federal Reserve americana. Dal punto di vista italiano invece occhi puntati sula fase due della Manovra Monti con i fondamentali capitoli mercato del lavoro e liberalizzazioni.