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Reddito di emergenza, dal 10 novembre le domande: chi può ricevere il beneficio e come chiederlo

Dal 10 al 30 novembre è possibile presentare domanda per accedere al Reddito di emergenza, il beneficio messo in campo dal governo per aiutare le famiglie in difficoltà a causa dell’emergenza Coronavirus. Il Rem è stato esteso per due mensilità, quelle di novembre e dicembre. Vediamo chi può chiederlo e come presentare domanda.
A cura di Stefano Rizzuti
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Dal 10 al 30 novembre è possibile presentare domanda per accedere al Reddito di emergenza. La misura introdotta per l’emergenza Coronavirus allo scopo di aiutare economicamente le famiglie che non hanno accesso ad altre forme di sostegno e ristoro previste dai decreti sul Covid del 2020. Si tratta di un beneficio simile al reddito di cittadinanza, ma al quale si può accedere con criteri meno stringenti. Il Rem è stato finora erogato a 290mila famiglie, per un importo medio di 558 euro. Dal 10 novembre si può chiedere – grazie a quanto previsto dal decreto Ristori – il beneficio per i mesi di novembre e dicembre. Il Reddito di emergenza era stato già prorogato con il decreto di maggio per un’ulteriore mensilità.

Il decreto Ristori permette di ottenere due ulteriori mensilità per i mesi di novembre e dicembre 2020. Potranno presentare la nuova domanda solo alcuni nuclei familiari. Possono accedere, infatti, coloro i quali non hanno mai ottenuto il beneficio in precedenza, coloro i quali hanno ottenuto solo il primo Rem (introdotto dal decreto legge 34/2020) e non anche il secondo (quello previsto dal decreto legge 104/2020). Per tutti i beneficiari di questo secondo decreto, infatti, il riconoscimento avverrà d’ufficio, senza bisogno di presentare una nuova domanda.

I requisiti per accedere al Reddito di emergenza

Per accedere al Rem bisogna soddisfare alcuni requisiti. Innanzitutto avere la residenza in Italia al momento della presentazione della domanda. Poi il valore del reddito familiare deve essere inferiore alla soglia pari all’ammontare del beneficio. Ancora, il valore del patrimonio mobiliare familiare deve essere inferiore a 10mila euro, con l’aggiunta per raggiungere il tetto massimo di 5mila euro per ogni componente aggiuntivo (fino a un massimo di 20mila euro). Il massimale viene ulteriormente incrementato di 5mila euro in caso di componente in condizione di disabilità grave. L’Isee deve essere inferiore a 15mila euro.

Per ottenere la soglia di reddito familiare si deve moltiplicare il valore della scala di equivalenza per 400 euro. Questo valore è pari a 1 per il primo componente del nucleo e poi aumenta di 0,4 per ogni componente maggiorenne e di 0,2 per ogni minorenne. Il massimo è 2, che può salire a 2,1 in caso di nucleo familiare con componenti in condizione di disabilità grave. Inoltre lo stesso calcolo (valore della scala di equivalenza moltiplicato per 400 euro) si può effettuare per capire a quanto ammonta il beneficio, il cui massimo è di 800 euro mensili, che diventano 840 in caso di componenti disabili.

Reddito di emergenza, come presentare domanda

Per presentare la richiesta per accedere al Reddito di emergenza serve la Dichiarazione sostitutiva unica ai fini Isee, ordinario o corrente. Se nel nucleo ci sono componenti con meno di 18 anni, allora serve l’Isee minorenni. La domanda deve essere presentata all’Inps attraverso diversi canali. In primis attraverso i Caf e gli istituti di patronato. Inoltre è possibile effettuare la richiesta per ricevere il Reddito di emergenza anche attraverso il sito internet dell’Inps, autenticandosi con il Pin, lo Spid, la Carta nazionale dei servizi o la Carta d’identità elettronica.

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