Reddito di emergenza, da domani partono i pagamenti di maggio: chi li riceverà e qual è l’importo
Dal 15 giugno verranno erogati i pagamenti per la mensilità del Reddito di emergenza per i beneficiari che hanno presentato domanda per il mese di maggio e per chi percepiva Naspi e Discoll. Chi, invece, aveva già fatto richiesta entro il mese di aprile ha già ricevuto la mensilità di maggio. Entro fine maggio doveva essere presentata la domanda per le mensilità di marzo, aprile e maggio. In totale sono arrivate, fino a fine maggio, 992mila domande. Per quanto riguarda quelle di aprile, l’Inps ne ha accolte circa il 60% Per le quattro successive mensilità, invece, c’è tempo fino al 31 luglio per inoltrare la richiesta: il Rem verrebbe erogato per i mesi di giugno, luglio, agosto e settembre 2021.
Chi può accedere al Rem e qual è l’importo
Il Reddito di emergenza è rivolto alle famiglie con Isee inferiore ai 15mila euro, ma devono essere anche rispettati altri requisiti reddituali e patrimoniali. A questi si aggiunge l’incompatibilità con il reddito di cittadinanza e con altri bonus o indennità introdotti dal governo per l’emergenza economica conseguente a quella sanitaria. L’importo del Rem può variare da un minimo di 400 euro al mese a un massimo di 800. Può essere elevato a 840 euro in caso di presenza, nel nucleo familiare, di persone con disabilità gravi o non autosufficienti.
Come è cambiato il Reddito di emergenza
Il Reddito di emergenza è stato introdotto nel 2020 per aiutare tanti italiani a fronteggiare la crisi economica causata dall'emergenza Coronavirus. Si è poi evoluto nel 2021, con il decreto Sostegni che ne ha ampliato la platea. Tra le novità introdotte c’è quella della nuova soglia reddituale, che è stata aumentata per chi vive in affitto. Altra novità riguarda l’introduzione del Rem per i nuclei con Isee sotto i 30mila euro nel caso in cui abbiano Naspi o Discoll scaduta tra il primo luglio del 2020 e il 28 febbraio del 2021. La richiesta può essere inoltrata, in questi casi, solamente se non si ha un nuovo contratto di lavoro: circa il 10% delle richieste è stato inoltrato da chi ha diritto al beneficio grazie a questo nuovo parametro. Chi ha Naspi e Discoll scaduti, però, non potrà chiedere il Reddito di emergenza per le mensilità di giugno, luglio, agosto e settembre.