Reddito di cittadinanza, arriva l’Isee precompilato: a cosa serve e come funziona
L’Isee precompilato è arrivato. Da oggi, comunica l’Inps, è possibile accedere alla Dichiarazione unica sostitutiva (Dsu) in modalità precompilata. Lo si può fare attraverso il sito dello stesso istituto di previdenza. La dichiarazione Isee viene utilizzata come indicatore della situazione economica equivalente e serve per accedere ad alcune misure o agevolazioni. Come, per esempio, il pagamento delle tasse universitarie o l’accesso al reddito di cittadinanza. Peraltro proprio per il reddito e la pensione di cittadinanza c’è il rischio di una sospensione del beneficio per il mese di febbraio nel caso in cui non venga presentato il nuovo Isee. I beneficiari devono aggiornare i dati per continuare a ricevere il sussidio che a gennaio è stato regolarmente erogato, ma che a febbraio non arriverà in caso di mancata dichiarazione del nuovo Isee.
Come accedere e come compilare il nuovo Isee
Per accedere alla Dsu precompilata è possibile andare sul sito dell’Inps, alla sezione ‘Prestazioni e servizi’. Poi bisogna cliccare su ‘tutti i servizi’ e infine cercare ‘Isee precompilato’. Per quanto riguarda la compilazione l’Inps ha illustrato con il messaggio n. 96 del 13.1.2020 il processo e le modalità di acquisizione della Dsu. Inoltre ha pubblicato alcuni tutorial (sempre rintracciabili alla stessa pagina) che spiegano come completare il processo di acquisizione della dichiarazione. Per i cittadini resta comunque la possibilità di ottenere l’Isee presentando la Dsu anche in modalità non precompilata.
Per compilare la Dsu si devono seguire una serie di passaggi. Si parte iniziando l’acquisizione. Andando avanti viene spiegato cosa sono la Dsu mini e la Dsu integrale, in modo che il cittadino sappia quale delle due gli serva. Una volta scelto deve rispondere ad alcune domande. Nel caso della Dsu integrale, quella che serve per esempio per l’università, si deve rispondere a due domande riguardanti i componenti minorenni o disabili del nucleo familiare. Poi si va avanti: bisogna quindi verificare i componenti del nucleo, aggiungere eventuali altri soggetti e modificare o completare i campi relativi ai figli minorenni e ai dati sull’abitazione (nel caso in cui sia necessario). Una volta che viene compilato ogni campo si si può chiedere o di ricevere l’attestazione Isee attraverso posta elettronica o si invia la domanda e si attende la sua elaborazione.
Cosa cambia con la Dsu precompilata
È l’istituto di previdenza a spiegare, attraverso una nota, quali potrebbero essere i vantaggi che la nuova Dsu precompilata può comportare per i cittadini. “Si tratta di una novità che viene incontro alle esigenze dei cittadini, evitando code e sprechi di tempo”, sottolinea l’Inps. Secondo cui il compito di questo nuovo servizio online è quello di agevolare e semplificare “la compilazione della Dsu con dati precompilati grazie alla condivisione delle informazioni fornite dall’Agenzia delle entrate e dall’Inps”.