Reddito di cittadinanza, a settembre il beneficio scadrà per il 30% dei percettori
I beneficiari del reddito di cittadinanza hanno ricevuto ieri l'assegno della misura di sostegno economico introdotta dal Movimento Cinque Stelle. Il pagamento è arrivato in modo automatico per tutti i vecchi possessori della carta, ma coloro che ne hanno fatto richiesta dopo il 1° agosto dovranno invece attendere almeno fino al prossimo 15 settembre. In totale, si tratta circa di tre milioni di persone. Per accedere al provvedimento è necessario inviare la dichiarazione Isee riguardante il 2020, altrimenti l'erogazione del beneficio verrà sospesa già per quanto riguarda il mese di agosto.
Ma ci sono anche delle novità: da luglio infatti vengono applicate anche le nuove disposizioni, per cui coloro che non usufruiscono interamente del sussidio, lo vedranno tagliato del 20%. Sarà Poste italiane a controllare se l'importo viene speso interamente: nel caso in cui questo non accada, o venga prelevato solo in parte, si avvieranno i procedimenti per decurtare la somma recepita. Questo dovrebbe accadere già nel mese di settembre.
Non è tutto. Per circa il 30% degli attuali beneficiari dal mese prossimo scadranno i termini per poter accedere alla misura. Ricordiamo infatti che il Reddito ha una decorrenza di 18 mesi: passati questi, decade. Per continuare a percepirlo va presentata una nuova domanda. A breve l'Inps dovrebbe emanare una circolare con tutti i chiarimenti del caso. Non è infatti ancora chiaro come dovrà essere richiesto il rinnovo per altre 18 mensilità e quando sarà possibile inoltrare la propria domanda. Secondo il decreto 4/2019 il Reddito può essere rinnovato solo dopo aver sospeso il medesimo per un periodo di un mese prima del rinnovo. Ciò significa che chi ha iniziato a percepire gli assegni del Reddito di cittadinanza a partire da aprile 2019, a fine settembre riceverà l'ultima mensilità a cui aveva diritto. Potrebbe poi dover aspettare almeno la fine di ottobre per poter presentare una nuova domanda.