Reddito di cittadinanza a rischio sospensione: cosa fare per ricevere il sussidio a febbraio
Il rischio è quello di non ricevere l’assegno nel mese di febbraio. Per questo motivo i beneficiari del reddito di cittadinanza e della pensione di cittadinanza devono aggiornare l’Isee con i dati relativi al 2020, evitando così di andare incontro alla sospensione del beneficio. L’aggiornamento dell’indicatore della situazione economica equivalente riguarda più di un milione di famiglie, come reso noto dall’Inps che proprio ieri ha pubblicato i dati riguardanti i beneficiari della misura introdotta per volontà del governo giallo-verde. L’indicatore presentato lo scorso anno è scaduto alla fine del 2019 e per questo serve l’aggiornamento per il 2020. I beneficiari devono quindi ripresentare la Dsu, la Dichiarazione sostitutiva unica. Per gennaio, comunque, non ci saranno problemi: i beneficiari di reddito e pensione di cittadinanza riceveranno normalmente l’assegno mensile che il 27 verrà messo in pagamento. Ma per febbraio è necessario presentare tutta la documentazione, altrimenti si andrà incontro alla sospensione dell’erogazione del bonus.
Reddito di cittadinanza, come aggiornare l’Isee
I beneficiari del reddito di cittadinanza, quindi, hanno due possibilità per aggiornare l’Isee. La prima è di farlo online, sul sito dell’Inps, tramite questo link. L’altra possibilità è quella di compilare la Dsu nei Caf, i Centri di assistenza fiscale. E i Caf, in questi giorni, sono stati presi d’assalto, come testimoniano i due coordinatori della Consulta dei Caf, Mauro Soldini e Massimo Bagnoli: “Molti centri sono in affanno, in migliaia si stanno recando negli uffici dei Caf per aggiornare l’Isee, in alcuni casi abbiamo registrato punte di incremento degli afflussi del 50% rispetto allo stesso periodo del 2019. Peraltro il tutto sta avvenendo senza che l’Inps abbia rinnovato le convenzioni che stabiliscono le condizioni di rimborso del servizio”.
Per quali altre prestazioni va rinnovato l’Isee
L’aggiornamento dell’Isee riguarda anche altre prestazioni oltre al reddito e alla pensione di cittadinanza. Devono farlo anche i titolari della Carta acquisti, così come i beneficiari del Reddito di inclusione, il Rei. La Dsu, a partire dal 2020, è valida dalla data di presentazione fino al 31 dicembre dello stesso anno. Motivo per cui è scaduta a fine 2019 e la problematica riguarda varie misure. Per quanto riguarda la Carta acquisti il problema è relativo ai rinnovi del primo bimestre 2020, con le elaborazioni che verranno effettuate a febbraio. Per il Rei, invece, il tema si pone già per la mensilità di gennaio, che va erogata sulla base della nuova Dsu.