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Record del debito italiano: tocca quota 130% in rapporto al Pil

In Europa l’Italia è seconda solo alla Grecia. Alle nostre spalle Portogallo (127,2%) e Irlanda (125,1%). I debiti più bassi in più basso in Estonia (10%), Bulgaria (18%) e Lussemburgo (22,4%).
A cura di Davide Falcioni
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Nuovo record per il debito pubblico italiano nel primo trimestre del 2013. Secondo Eurostat il rapporto debito-Pil ha toccato il 130,3%, oltre tre punti percentuali rispetto all'ultimo trimestre del 2012 e 7 punti rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In termini assoluti, il debito pubblico italiano nei primi tre mesi del 2013 è stato di 2.034.763 miliardi. La Grecia guida la non invidiabile classifica del rapporto più alto: 160,5% davanti all'Italia.

La crescita del debito pubblico prosegue in tutta l'Eurozona. Secondo Eurostat alla fine del primo trimestre dell'anno il rapporto tra i due indicatori è salito al 92,2% dal 90,6% segnalato alla fine del 2012 per i 17 Paesi della moneta unica. Nella Ue a 27, invece, il debito/Pil alla fine di marzo ammontava all'85,9% in crescita rispetto a fine dicembre (85,2%). Rispetto al primo trimestre dello scorso anno il rapporto debito/Pil é cresciuto sia nell'Eurozona (88,2%) che nella Ue (83,3%). L'incremento italiano è il sesto maggiore, dietro a Irlanda, Belgio, Spagna, Malta, Grecia e Portogallo. Fra i Paesi membri, il debito più alto è stato registrato in Grecia (160,5%), Italia (130,3%), Portogallo (127,2%) e Irlanda (125,1%), mentre quello più basso in Estonia (10%), Bulgaria (18%) e Lussemburgo (22,4%).

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