53 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Quanto costa oggi la benzina: il prezzo continua a salire, è il più alto da luglio 2022

Non scende il prezzo della benzina, che oggi 23 agosto 2023 costa 2,020 euro al litro in autostrada e tra gli 1,92 e gli 1,98 euro al litro nelle varie Regioni italiane. Il prezzo medio settimanale ha raggiunto gli 1,946 euro, una cifra record da luglio 2022 a oggi. Il motivo è legato soprattutto all’andamento del prezzo del petrolio.
A cura di Luca Pons
53 CONDIVISIONI
Immagine

Il prezzo della benzina continua la sua salita costante, e arriva al livello più alto da luglio 2022. Ad attestarlo è il ministero dell'Ambiente, che pubblica una media settimanale dei prezzi. Sono ancora lontani i prezzi raggiunti nei momenti più critici dopo l'inizio della guerra in Ucraina, ma le tariffe continuano comunque a crescere. Il motivo principale, citato anche dal governo, è l'aumento del prezzo del petrolio a seguito della decisione dei principali Paesi esportatori (come l'Arabia saudita) di ridurre la produzione.

Il prezzo di benzina e diesel oggi 24 agosto 2023

Il prezzo della benzina nella scorsa settimana è stato in media di 1,946 euro al litro, mentre quello del gasolio è stato di 1,845 euro al litro. Questa è la media fornita dal ministero dell'Ambiente. Per quanto riguarda oggi, giovedì 24 agosto, la benzina in autostrada costa 2,020 euro (anche qui in leggero e costante aumento), mentre nelle varie Regioni italiane la media oscilla: dal 1,925 delle Marche al 1,985 della Provincia autonoma di Bolzano. Il prezzo quotidiano, sia per quanto riguarda la rete autostradale che le singole Regioni, è fornito dal ministero delle Imprese.

Il gasolio in autostrada costa 1,933 euro al litro, nelle Regioni varia tra 1,824 (Marche) e 1,891 (Bolzano). Il Gpl servito si paga 0,842 al litro in autostrada, mentre fuori va da 0,658 euro (Emilia-Romagna) a 0,827 euro (Sardegna). Infine, il metano servito costa 1,528 euro in autostrada, e nelle Regioni si va da 1,286 (Friuli-Venezia Giulia) a 1,528 (Toscana, con un prezzo identico a quello che si paga in autostrada, in media).

Le tariffe della benzina sono al livello più alto da luglio 2022

Il ministero dell'Ambiente ha certificato che, nella settimana tra il 14 e il 20 agosto 2023, la benzina in media è costata in Italia 1,946 euro al litro. Comparando sempre i dati forniti dallo stesso ministero, questo è il prezzo più alto toccato dal luglio 2022. Lo stesso non si può dire per il gasolio, che è in forte salita ma per il momento è arrivato a 1,845 euro al litro: in questo caso, basta tornare allo scorso febbraio per trovare un prezzo più alto (1,853 euro al litro).

La benzina, invece, è ai massimi da oltre un anno. Nel 2022 si sono raggiunti due picchi, entrambi a seguito dello scoppio della guerra in Ucraina e del caro energia. Il primo, a marzo, ha toccato i 2,184 euro come prezzo medio nazionale. Il secondo, a inizio luglio, si è "fermato" a 2,065 euro al litro. Nel primo caso, il governo Draghi era intervenuto con un taglio delle accise, che in Italia pesano per oltre il 30% sul peso della benzina. Si parla, comunque, di un prezzo che era arrivato quasi 25 centesimi più in alto di quello attuale. Al momento, comunque, non sembra che ci sia un rallentamento in vista per le tariffe del carburante.

Perché il prezzo della benzina sta salendo

L'aumento del prezzo della benzina è partito tra giugno e luglio. Proprio da luglio ha avuto il via la decisione dell'Opec+ (che raccoglie i principali Paesi esportatori di petrolio) di tagliare la produzione. O meglio, tutti gli Stati dell'Opec+ hanno deciso di fissare un limite di produzione più basso per il 2024, e allo stesso tempo l'Arabia saudita, di gran lunga il membro più influente dell'Opec e il maggior esportatore al mondo, ha deciso di estrarre un milione di barili in meno al giorno.

Meno esportazione e più domanda, naturalmente, fanno salire il prezzo. In più, tra i Paesi Opec+ c'è anche la Russia, cosa che contribuisce all'instabilità mondiale del mercato del greggio. Mosca non ha smesso di esportare, nonostante le sanzioni dell'Ue per la guerra in Ucraina: si è rivolta a clienti come Cina, India e Turchia.

Infine ci sono le imposte. Al distributore si paga il prezzo del carburante (produzione, lavorazione, trasporto, guadagno del gestore), le accise e l'Iva. Le accise sulla benzina sono fisse, e non variano in base al prezzo del carburante in sé, ma lo stesso non vale per l'Iva. Questa si calcola sul prezzo complessivo, quindi aumenta man mano che aumenta il costo della benzina. Anche per questo, le entrate dello Stato hanno visto un incremento con il nuovo rialzo dei prezzi dei carburanti.

Caro benzina, gli ultimi aggiornamenti

53 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views