Quanto aumentano le bollette del gas a febbraio e chi spenderà di più

Nuovi rincari per le bollette del gas. Nel suo aggiornamento mensile, l'Autorità di regolazione per l’energia (Arera) ha fatto sapere che per il servizio di tutela le tariffe del gas aumentano del 3% a febbraio 2025.
In particolare, il prezzo del gas per il nuovo cliente tipo è pari a 130,43 centesimi di euro per metro cubo. Si tratta dunque di un altro aumento rispetto a gennaio che peserà sulle utenze dei vulnerabili. Per il mese di febbraio, che ha visto le quotazioni all'ingrosso in crescita rispetto al mese precedente, "il prezzo della sola materia prima gas per i clienti nel servizio di tutela della vulnerabilità, è pari a 52,91 euro/megawattora, in aumento del 3%", ha spiegato Arera .
Secondo i calcoli del Codacons, con le nuove tariffe del gas la bolletta media, considerato un consumo di circa 1.100 metri cubi annui a famiglia, si attesta a 1.435 euro. Il che equivale a un aumento di 42 euro. "Rispetto allo stesso periodo del 2021 i prezzi del gas risultano a febbraio più elevati addirittura del 84,6%, pari ad una maggiore spesa da +658 euro a nucleo", spiegano.
Se si considera anche la spesa per l'energia elettrica, la bolletta media di un utente vulnerabile sale ulteriormente e tra luce raggiunge quota 2.061 euro all'anno. "Nonostante le tariffe risultino oggi sensibilmente più elevate degli anni passati, il governo con il decreto bollette ha messo in campo misure che non sembrano adeguate a contrastare la crescita dei prezzi energetici", ha dichiarato il presidente Carlo Rienzi commentando gli interventi varati da Palazzo Chigi per contrastare il caro energia.
Tra questi c'è il cosiddetto bonus bollette, un contributo economico una tantum da 200 euro destinato alle famiglie con un reddito inferiore a 25mila euro. "Non è certo con bonus a pioggia e sconti temporali sulla tassazione che si può risolvere un problema strutturale come quello del caro-energia, e che va affrontato con misure efficaci sul lungo periodo", ha osservato Rienzi.
Anche per Marco Vignola, vicepresidente dell'Unione Nazionale Consumatori il rialzo del prezzo di riferimento del gas "attesta quanto sia stato tardivo il decreto legge del Governo Meloni, che oramai interverrà solo quando i caloriferi saranno spenti e le bollette del gas, quindi, ridimensionate". Il sostegno economico previsto dal decreto Bollette potrà essere cumulabile con gli ordinari bonus sociali ma avrà una durata esclusivamente di tre mesi.
"Dall'inizio di questa stagione termica, ossia da settembre 2024 ad oggi, i vulnerabili, che comunque pagano un prezzo inferiore rispetto a quello del mercato libero, hanno subito un rincaro del 5%", ha detto ancora Vignola. Secondo lo studio dell'Unione Nazionale Consumatori, il prezzo del gas risulta superiore del 29,9% su febbraio 2024. Di conseguenza, la spesa nei prossimi 12 mesi, ipotizzando prezzi fissi, sarà più cara di 225 euro rispetto a quella pagata lo scorso anno.
Anche Assoutenti certifica l'aumento, che per una "famiglia tipo che consuma 1.100 metri cubi all'anno risulta più alta di quasi il 30% rispetto allo stesso periodo del 2024". Di fronte ai continui rincari, il presidente Gabriele Melluso ha auspicato un intervento rapido del governo "per consentire i maggiori risparmi possibili ai consumatori, ad esempio promuovendo nel settore dell'energia elettrica il passaggio dei vulnerabili al Servizio a Tutele Graduali, attraverso il contributo delle associazioni dei consumatori per una campagna informativa a tappeto che aiuti gli utenti a risparmiare sulle bollette dell'energia".