Quando e di quanto aumenteranno gli stipendi in busta paga con il nuovo taglio del cuneo fiscale
Buste paga più pesanti già da giugno 2023. Il governo ci sta lavorando, dopo aver annunciato il nuovo taglio del cuneo fiscale con l'approvazione del Documento di economia e finanza. L'esecutivo sta preparando un decreto legge ad hoc da portare in Consiglio dei ministri dopo l'approvazione del Def in Parlamento, per introdurre da subito la nuova misura e portare il taglio in vigore già da maggio o – al più tardi – da giugno. In questo modo si arriverebbe fino a fine anno con un taglio della quota contributiva a carico del dipendente aumentata di un punto per i redditi fino a 35mila euro.
Il punto in aggiunta, infatti, sarebbe distribuito equamente nelle due fasce individuate in precedenza con la legge di Bilancio: al momento chi guadagna fino a 25mila euro ha un taglio all'attivo del 3%, chi invece ha un reddito tra i 25mila e i 35mila euro ha uno sconto sui contributi del 2%. Così si passerebbe al 4% fino a 25mila euro e al 3% fino a 35mila.
L'aumento di stipendio, perciò, sarebbe proporzionato al reddito, come accaduto finora. Ci sono già delle stime preliminari che stanno circolando, da leggere con la consapevolezza che si tratta di ipotesi. Finché non c'è un testo di legge, con la certezza del valore effettivo del taglio, è impossibile avere dei valori particolarmente accurati.
Seguendo l'ipotesi del taglio rispettivamente al 4% e al 3% a seconda del reddito, però, è possibile dare qualche numero. Secondo le stime della Fondazione nazionale dei commercialisti – realizzate per il Messaggero – gli aumenti sarebbero i seguenti:
- reddito 15mila euro con taglio del 4%, aumento netto in busta paga di poco meno di 10 euro;
- reddito 20mila euro con taglio del 4%, aumento netto in busta paga di circa 11 euro;
- reddito 25mila euro con taglio del 4%, aumento netto in busta paga di poco meno di 14 euro;
- reddito 30mila euro con taglio del 3%, aumento netto in busta paga di circa 15 euro;
- reddito 35mila euro con taglio del 3%, aumento netto in busta paga di poco più di 16 euro.