Quando arrivano i rimborsi del 730 in base all’invio del modello 2024: le date in calendario
È già tempo dei rimborsi del 730 per lavoratori e pensionati che ne hanno diritto, ma le date dell'accredito variano in base a quando si è inviata la dichiarazione dei redditi 2024. I primi a riceverli, a metà giugno, sono stati coloro che hanno presentato il 730 precompilato entro la fine di maggio. Entro il 29 giugno, invece, verrano erogati i rimborsi a chi ha inviato la dichiarazione nei primi venti giorni del mese e così via.
I rimborsi Irpef, ovvero gli importi di cui si può far richiesta all'Agenzia delle EntratSìe qualora risultino dei crediti a proprio vantaggio, spettano ai lavoratori dipendenti, percettori di busta paga, ai lavoratori autonomi e titolari di partite IVA, ai disoccupati percettori di Naspi e ai pensionati. Per ottenerli però, occorre prima aver inviato il modello 730 precompilato ai fini del calcolo della dichiarazione dei redditi di quest'anno. L'ultima data utile per la presentazione resta fissata al 30 settembre.
Il calendario dei rimborsi 730 per i lavoratori dipendenti: quando arriva il pagamento
Chi è lavoratore dipendente e ha diritto a ricevere un rimborso Irpef quest'anno, potrà vederlo erogato direttamente nelle busta paga dal proprio datore di lavoro a partire al mese successivo all'invio del modello 730 precompilato. Le date dell'erogazione in generale, dipendono da quelle di inoltro del 730, necessario per effettuare la dichiarazione dei redditi 2024.
Per quanto riguarda i lavoratori dipendenti, il calendario dei rimborsi è il seguente:
- entro il 15 giugno per i 730 inviati entro il 31 maggio;
- entro il 29 giugno per le dichiarazioni presentate dal 1° al 20 giugno;
- entro il 23 luglio per chi invierà il modello dal 21 giugno al 15 luglio;
- entro il 15 settembre per i 730 inoltrati dal 16 luglio al 31 agosto;
- entro il 30 settembre per chi presenterà la dichiarazione dal 1° al 30 settembre, ultima data utile per l'invio.
Quando arriva il rimborso del 730 per pensionati e disoccupati Naspi
Per i pensionati e disoccupati percettori di Naspi le operazioni di conguaglio dei rimborsi Irpef cominceranno a partire dal secondo mese dopo la data d'invio del modello 730. Dunque, un pensionato che ad esempio ha presentato la dichiarazione dei redditi entro il 31 maggio, dovrebbe veder ricevere l'importo direttamente nella pensione di agosto. Analogo discorso vale per chi è disoccupato e percepisca la Naspi.
Quali sono i tempi per lavoratori autonomi e partite IVA
Nel caso dei lavoratori autonomi e delle partite IVA, i tempi del rimborso Irpef possono variare, ma in genere si tratta di sei mesi dalla scadenza per l'invio della dichiarazione (quindi al massimo entro marzo) o successivamente, nel caso in cui il modello 730 sia stato presentato dopo il termine previsto per il 30 settembre. Potrebbero esserci infine, alcune variazioni nelle tempistiche di accredito a seconda dell'ammontare dell'importo:
- entro dicembre per i rimborsi inferiori a 1000 euro;
- entro marzo per i conguagli con un valore compreso tra 1000 e 4000 euro;
- per i rimborsi superiori a 4000 euro, l'erogazione potrebbe richiedere tempi più lunghi.
Come funziona il rimborso del 730 senza sostituto d'imposta
Per i lavoratori che hanno deciso di non avvalersi di un sostituto d'imposta, il conguaglio Irpef viene accreditato direttamente sul conto corrente da parte dell'Agenzia delle Entrate, una volta comunicato all'ente il proprio Iban. I contribuenti, in questione, dovranno ricorrere al cosiddetto Modello Redditi Persone Fisiche per poter effettuare la dichiarazione dei redditi.