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Prodi: “Ci vorrebbe un’allenza ‘latina’ per ridimensionare il potere tedesco”

Il Professore in un’intervista al Quotidiano Nazionale: “La Germania è ossessionata dagli aiuti ai ‘pigroni’ del Sud e dall’Inflazione. Servirebbe un asse Parigi-Roma-Madrid”
A cura di B. C.
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"Italia, Francia e Spagna, i paesi più in difficoltà, dovrebbero battere insieme i pugni sul tavolo di Bruxelles" magari per formare una sorta di alleanza Latina, "ma non lo fanno perché ciascuno si illude di cavarsela da solo". Così l'ex Premier Romano Prodi si è espresso in un' intervista al Quotidiano Nazionale. In tre anni di austerità il rapporto fra debito e Pil è sempre aumentato. Vuol dire che è una politica sbagliata. Se sforassimo i parametri i tassi andrebbero alle stelle e saremmo daccapo" continua Prodi. La soluzione? "Bisogna escludere temporaneamente dal computo del deficit i 51 miliardi versati dall’Italia alla solidarietà europea e usare quelle risorse per investimenti pubblici straordinari".

Sul deficit/Pil attualmente fissato al 3% "Non è stupido che ci siano i parametri come punto di riferimento – prosegue Prodi nell'intervista – E' stupido che si lascino immutati 20 anni. Il 3% di deficit-Pil ha senso in certi momenti, in altri sarebbe giusto lo zero, in altri il 4 o il 5%". Prodi propone allora di "escludere temporaneamente dal computo del deficit i 51 miliardi versati dall'Italia alla solidarietà europea e usare quelle risorse per investimenti pubblici straordinari".

E non manca una mezza critica alla Germania della Merkel:"Se si spacca l’Euro, con una valuta del nord e una del sud, il loro tasso di cambio andrebbe a 2 e oltre e non venderebbero più una sola Mercedes in Europa. Gli industriali tedeschi lo sanno, ma tutto quel che riescono ad ottenere è solo una politica di piccoli aggiustamenti, piccole solidarietà, il che non basta per uscire dalla crisi".

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