Pressione fiscale ai massimi: il 39,2% dei guadagni finisce in tasse

Nel primo trimestre del 2013 la pressione fiscale è al 39,2% con un incremento dello 0,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A renderlo noto è l'Istat, nel corso della diffusione dei dati del conto economico trimestrale delle amministrazioni pubbliche. Un dato decisamente preoccupante che giunge proprio mentre è in corso la verifica di Governo chiesta da Mario Monti e nel giorno in cui il ministro dell'Interno Angelino Alfano conferma che la linea del Popolo della Libertà è quella di spingere verso una graduale ma robusta diminuzione del carico fiscale.

Va detto che l'Istituto Nazionale di Statistica ha anche diffuso i dati grezzi sull'indebitamento delle amministrazioni pubbliche. Anche in questo caso si assiste ad un netto peggioramento, con l'indebitamento nel primo trimestre del 2013 che risulta pari al 7,3% del Prodotto interno lordo in deciso avanzamento rispetto al 6,6% del primo trimestre dell'anno precedente. Insomma, malgrado le norme di contenimento della spesa e malgrado si tratti di un aspetto sul quale da anni la politica si dice pronta ad intervenire, continua a crescere il debito della pubblica amministrazione.