Precompilata Iva da febbraio 2023: a chi spetta il nuovo modello dichiarativo per autonomi
La precompilata Iva, un documento simile alla dichiarazione dei redditi precompilata ma destinato a coloro che devono versare l'Imposta sul Valore Aggiunto, sarà messa a dispozione dall'Agenzia delle Entrate in via sperimentale entro il mese di febbraio a circa 2,3 milioni di partite IVA, compresi gli agricoltori. Mediante questo modello dichiarativo, i titolari di partita Iva potranno comunicare più facilmente al Fisco le operazioni ai fini Iva effettuate nel corso dell'anno d'imposta 2022.
Per ora, potranno usufruirne solo i soggetti Iva residenti e stabiliti in Italia, che liquidano l'Iva trimestralmente, che nel 2022 hanno visto dichiarato il fallimento o la liquidazione coatta amministrativa e che, sempre nell'anno di imposta di riferimento, hanno convalidato per tutti e tre i trimestri i registri Iva precompilati, a disposizione dei contribuenti da settembre 2021.
La dichiarazione precompilata Iva è uno degli obiettivi di riforma dell'amministrazione fiscale previsti dall'Unione Europea per l'erogazione del Piano di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e ha lo scopo di snellire le procedure per i contribuenti.
Cos'è la dichiarazione precompilata per le partite IVA
La precompilata Iva è un modello dichiarativo simile alla dichiarazione dei redditi precompilata. Si tratta di un documento che contiene già tutti i dati delle operazioni ai fini Iva effettuate nel corso dell'anno d'imposta 2022, in possesso dell'Agenzia delle Entrate grazie alle fatture elettroniche, le comunicazioni delle operazioni transfrontaliere e i corrispettivi giornalieri trasmessi telematicamente.
In questo modo, i soggetti Iva potranno eseguire più facilmente la dichiarazione e la liquidazione dell'Imposta sul valore aggiunto. Basterà confermarne il contenuto ed, eventualmente, apportare delle modifiche laddove ci dovessero essere lacune o errori. Svolte queste operazioni si potrà inviare il modello tramite la sezione Fatture e corrispettivi nell'area personale del sito dell'Agenzia.
Precompilata IVA 2023 anche per gli agricoltori, a chi spetta
Non tutti i soggetti Iva, tuttavia, potranno usufruire del modello precompilato quest'anno. Sarà disponibile solo per i circa 2,3 milioni titolari che:
- sono residenti e stabiliti in Italia;
- effettuano la liquidazione trimestrale dell'Iva (sono escluse alcune categorie che operano in settori particolari o con regimi speciali ai fini Iva, come editoria, vendita di beni usati e agenzie di viaggio);
- che applicano specifici metodi di determinazione dell’Iva ammessa in detrazione, come i produttori agricoli o coloro che svolgono le attività agricole connesse, le aziende di agriturismo, le associazioni operanti in agricoltura, le aziende di enoturismo e le aziende oleoturistiche;
- nel 2022 hanno visto dichiarato il fallimento o la liquidazione coatta amministrativa;
- nel 2022 hanno convalidato per tutti e tre i trimestri i registri Iva precompilati, a disposizione dei contribuenti da settembre 2021;
Il percorso verso l'utilizzo della precompilata Iva, infatti, è partito già da settembre 2021, quando l'Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione i registri Iva precompilati di acquisti e vendite a circa due milioni di imprese e autonomi che versavano l'Iva trimestralmente. Coloro che li hanno utilizzati hanno potuto usufruire, a partire da novembre 2021, anche della Liquidazione Periodica Iva, la comunicazione che autonomi e imprese devono inviare all’Agenzia delle Entrate per il riepilogo dell’imposta versata.
Quando e dove arriva la precompilata IVA 2023
Per tutti quei soggetti Iva che rispettano i requisiti necessari per usufruire della nuova dichiarazione precompilata, il documento sarà visibile all'interno della sezione "Fatture e Corrispettivi" nell'area personale del sito dell'Agenzia delle Entrate
Entro quando va presentata
La dichiarazione precompilata Iva andrà esaminata, eventualmente modificata e convalidata entro il 2 maggio 2023. La scadenza ufficiale, quella del 30 aprile, cade di domenica e il giorno seguente, il 1° maggio, è un festivo.
Lo stesso termine è valido, ovviamente, per la presentazione della dichiarazione Iva 2023 non precompilata, la cui bozza è ora disposizione di tutti i soggetti Iva nella sezione personale del sito dell'Agenzia delle Entrate.