video suggerito
video suggerito

Pomigliano, la verità della Fiom e il futuro della Fiat

La Fiat ha esteso a tutti gli stabilimenti italiani il modello Pomigliano, che esclude i sindacati non firmatari, come Fiom e Cobas, dalla rappresentanza dei lavoratori sostituendo Rsu con Rsa. Intanto, nello stabilimento campano viene presentata la nuova Panda, frutto della newco Fabbrica Italia: le sorti della produzione automobilistica nella regione sono legate al successo di questa auto, ma dei 500 dipendenti assunti per la sua realizzazione, nessuno è iscritto al braccio metalmeccanico della Cgil.
A cura di Alessio Viscardi
86 CONDIVISIONI

Pomigliano: la Fiom non festeggia la nuova Panda

Comportamento antisindacale, esclusione degli iscritti Fiom e una nuova linea di produzione incapace di garantire il reintegro di tutti i lavoratori dello stabilimento di Pomigliano. Le accuse del segretario regionale Maurizio Mascoli

La Fiat firma con tutti i principali sindacati, con l'eccezione della Fiom, un accordo che estende il cosiddetto “modello Pomigliano” a tutti gli stabilimenti italiani, esce da Confindustria e presenta il nuovo modello della Panda. L'Amministratore Delegato, Sergio Marchionne, giunto a Pomigliano assieme al presidente John Elknann, rivendica “una risposta con i fatti agli scettici, ai detrattori, agli antagonisti per professione”. Ma fuori lo stabilimento, un centinaio di iscritti alla Fiom, allo Slai-Cobas, i Cub e Usb, protestano contro quella che viene definita come “farsa”.

Pomigliano, la verità della Fiom e il futuro della Fiat tra discriminazioni sindacali e nuovi modelli della Panda

Nell'accordo di Pomigliano vengono assicurati un incremento del 5% sul salario e un premio di 600€ a luglio, ma secondo Maurizio Mascoli – segretario regionale della Fiom Campania – sono l'effetto del taglio delle pause lavorative e dell'intensificazione dei tempi di produzione. La clausola su cui si è più discusso, e su cui si è giocato il referendum di Pomigliano e Mirafiori, è la sostituzione delle RSU (Rappresentanze Sindacali Unitarie) con le RSA (Rappresentanze Sindacali Aziendali) nominate soltanto dai sindacati che hanno sottoscritto l'accordo con Fiat – il che taglia fuori Fiom e gli altre sigle che non hanno accettato le condizioni imposte da Sergio Marchionne. Una situazione paradossale, visto che la maggioranza dei lavoratori Fiat è iscritta proprio alla branca metalmeccanica della Cgil.

La Fiat è stata condannata per condotta antisindacale nel luglio 2011 dal Tribunale di Torino proprio per gli accordi che escludono la Fiom dalla rappresentanza sindacale nello stabilimento di Pomigliano. Nonostante questo, il segretario regionale Mascoli denuncia che degli oltre 500 lavoratori assunti nella Newco di Fabbrica Italia per la costruzione del nuovo modello della Panda, nessuno è iscritto alla Fiom. La disdetta dell'iscrizione al sindacato di Landini sarebbe la pre-condizione imposta dai vertici per l'assunzione.

“Il nostro dovere è privilegiare il Paese in cui la Fiat ha le proprie radici. La nostra scelta di fare qui la Panda non è basata su principi economici e razionali. Lo abbiamo fatto considerando la storia della Fiat in Italia, il rapporto privilegiato con il Paese” ha detto l'AD di Fiat, Sergio Marchionne, alla conferenza stampa indetta nello stabilimento per la presentazione del nuovo modello della Panda. All'auto sono legate le sorti di Pomigliano, che – come ricorda Mascoli – doveva chiudere nelle intenzioni iniziali dell'azienda. I sindacati rivendicano il salvataggio e l'assegnazione della nuova linea di prodotto ai metalmeccanici della Campania. Nonostante ciò, la Fiom denuncia che nemmeno se si raggiungessero i livello di produzione stabiliti da Marchionne con i 18 turni settimanali si genererebbero abbastanza ricavi di riassorbire tutti i lavoratori in cassa integrazione e ripristinare l'indotto, come l'agenzia si è impegnata a fare. Inoltre, secondo stime del sindacato, soltanto il 15% della componentistica della nuova Panda sarà prodotta in Campania, la parte centrale della struttura verrà da aziende attive in Polonia.

86 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views