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Pil in calo per due trimestri di fila: Italia in recessione tecnica

Il Pil è calato dello 0,7% nel quarto trimestre del 2011, dello 0,2% nel terzo: l’Istat conferma la recessione tecnica del nostro Paese. E i dati sulla crescita restano sotto la media europea.
A cura di Alfonso Biondi
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L'Italia è in recessione tecnica. L'Istat, infatti, conferma che nel quarto trimestre del 2011 il prodotto interno lordo del Belpaese ha subito un calo dello 0,7%; il terzo trimestre dello stesso anno, invece, aveva fatto registrare una contrazione dello 0,2%. Il segno meno per due trimestri consecutivi, quindi, fa sì che si possa parlare di recessione tecnica. Rispetto alla stima preliminare fatta lo scorso 15 febbraio viene confermato il dato congiunturale, mentre il tendenziale viene rivisto in miglioramento.

Pil del 2011 a +0,5%- L'Istituto di statistica ha certificato che il Pil dell'anno 2011 è cresciuto dello 0,5%, rivedendo così la stima preliminare che prospettava una crescita dello 0,4%. L'ultima previsione del governo stimava una crescita dello 0,6%. Si tratta in ogni caso di una bella frenata rispetto al 2010 (+1,8%). L'ultimo trimestre del 2011 ha fatto segnare una contrazione della crescita dello 0,7% rispetto al trimestre precedente  e dello 0,4% su base annua. L'Istat segnala un brusco ribasso sia degli investimenti lordi nazionali, che sono calati del 2,4%, sia dei consumi finali: su questo ultimo punto, nello specifico, la spesa delle famiglie è calata dello 0,7%, quella della Pubblica amministrazione delle Istituzioni Sociali Private dello 0,6%. La crescita acquisita per il 2012- cioè quella che si verificherebbe per il solo trascinamento del 2011 se in tutti e quattro i trimestri dell'anno si registrasse crescita zero- è pari a -0,5%.

Trend del Pil Italiano

Italia al di sotto della media europea- Se guardiamo ai nostri colleghi europei, ci accorgiamo subito che i nostri dati sulla crescita sono ancora una volta peggiori di quelli della media della zona Euro. Secondo i dati diffusi dall'Istat, il quarto trimestre dello scorso hanno ha visto il pil dei Paesi dell'Eurozona subire una contrazione media dello 0,3% (0,7% quella italiana)  rispetto al trimestre precedente; mentre su base annua è salito dello 0,7% (0,4% il risultato italiano). Se poi diamo un'occhiata ai dati dei singoli Paesi, ci accorgiamo che, in termini congiunturali (rispetto cioè al trimestre precedente), nel quarto trimestre dello scorso anno l Pil è aumentato dello 0,7% negli Stati Uniti e dello 0,2% in Francia; è diminuito, invece,  dello 0,2% in Inghilterra e in Germania e dello 0,6% in Giappone. In termini tendenziali (rispetto cioè allo stesso periodo dell'anno precedente)  è salito del 2% in Germania, dell'1,6% negli Stati Uniti, dell'1,4% in Francia e dello 0,7% nel Regno Unito.

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