Piazza Affari perde lo 0,74%, spread a 525. E la crisi del debito colpisce anche la Francia
Oggi la fiducia al Senato, domani alla Camera. Manca davvero poco, poi il nuovo governo Monti sarà definitivamente operativo. Gli occhi, però, restato obbligatoriamente puntati sui mercati finanziari che, nonostante il cambio di governo, continuano a guardare con diffidenza il nostro Paese.
Dopo la chiusura di ieri a 518,88 punti, oggi lo spread ha aperto a 519,88. Il differenziale di rendimento tra i nostri Btp decennali e i bund tedeschi ha poi raggiunto quota 525, facendo segnare un tasso di rendimento superiore al 7%. L'agenzia Bloomberg ha fatto sapere che anche oggi la Banca centrale europea sta acquistando i nostri titoli. Che la crisi del debito non sia affare che coinvolge solamente il nostro Paese lo conferma anche lo spread tra i titoli di Stato francesi e quelli tedeschi, che questa mattina ha sfondato il tetto dei 200 punti, facendo segnare così un nuovo record dall'introduzione dell'euro.In grande difficoltà anche i bonos spagnoli, che hanno visto aumentare il differenziale di rendimento con i Bund tedeschi alla quota record di 480 punti.
Capitolo borse. Al momento le principali piazze del Vecchio Continente stanno facendo registrare tutte delle perdite, a partire da Piazza Affari che arretra dello 0,74%. Stesso trend anche per quanto riguarda la borsa di Francoforte che brucia lo 0,36%, quella di Parigi che perde lo 0,81%, quella di Londra che lascia sul campo lo 0,66%.
Mercati in apprensione anche per quanto riguarda l'annuncio dell'agenzia di rating Fitch, che ha messo in preventivo un peggioramento dell'outlook delle banche americane qualora la crisi del debito dell'Eurozona non venga risolta in tempi rapidi. Anche per questo i principali indici della borsa americana hanno fatto segnare il segno meno: il Dow Jones ha perso l'1,5%, l'S&P ha ceduto l'1,6% e il Nasdaq l'1,7%. Incertezza, invece, sulle piazze asiatiche, dove la borsa di Tokyo e quella di Seul hanno guadagnato rispettivamente lo 0,1% e l'1,1%. Male Hong Kong (-0,8%) e Shanghai (-0,2%).
