Perché sta aumentando anche la bolletta dell’acqua, oltre a gas, luce e benzina
Non solo gas, luce e benzina. Ad aumentare è anche la bolletta dell'acqua. A segnalarlo, dati alla mano, è l’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, che ha realizzato un report per il Ministero dello sviluppo economico nell’ambito del progetto «Re-User: usa meglio, consuma meno». Le tariffe medie per famiglia nel 2021 fanno quindi emergere una spesa media di circa 460 euro all'anno, in crescita del 2,6%.
A pesare su questa crescita è la dispersione idrica, un fenomeno da sempre elevato soprattutto nel Sud Italia. A livello nazionale, infatti, è andato disperso il 36% dell'acqua nelle tubature, ma il numero segna dei picchi decisamente più elevati in Regioni come la Basilicata (al 54,8%) e la Campania (al 52,5%). L'area più virtuosa è invece quella della Lombardia (con il 22%). Poi, mentre in quasi tutto il Paese tra 2012 e 2021 c'è stata una forte riduzione del consumo di acqua, in Molise e Calabria ci sono stati aumenti del 25% e del 18%.
Secondo la responsabile politiche dei consumatori di Cittadinanzattiva, Tiziana Toto, "in molte Regioni del Mezzogiorno il permanere di una governance incompiuta impedisce di avanzare su infrastrutture e qualità del servizio". Inoltre, secondo l'associazione, diverse delle aree del Sud rischiano di non avere nemmeno le progettualità adeguate per usufruire dei fondi del Pnrr. Toto, infatti, ricorda come delle 35 proposte presentate per la riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell'acqua, 15 non sono state ritenute ammissibili per mancanza di requisiti.
Altro problema, secondo Toto, è la presenza in tutto il Paese di troppi "contatori oramai vecchi e malfunzionanti, che se sostituiti potrebbero risolvere la questione delle mancate letture dei consumi e delle conseguenti bollette di conguaglio". Infine ci sono i crescenti disservizi: su 2500 cittadini coinvolti in una consultazione da Cittadinanzattiva, uno su tre li denuncia, parlando di sbagliata fatturazione dei consumi o elevate bollette di conguaglio. Solo il 30% delle persone ha risolto dopo aver presentato un reclamo.
Rincari sul prezzo dell'acqua, dove costa di più
Le città dove la bolletta dell'acqua è costata di più nel 2021 sono state: Frosinone (847 euro), Grosseto e Siena (829 euro), Livorno (810 euro), Arezzo (788 euro) e Pisa (774 euro). Milano è invece il capoluogo più economico con 162 euro di spesa annua, tallonata da Trento (a quota 163 euro). Poi ci sono Isernia (166 euro), Cosenza (185 euro) e Campobasso (200 euro). Gli aumenti più forti si sono registrati a Savona, Matera e Potenza: circa del 13,5%.
Le Regioni centrali sono quindi quelle con le bollette più costose: la media è di 630 euro all'anno a famiglia, in aumento del 2,4% rispetto al 2020. La spesa più elevata si registra in Toscana (729 euro, in aumento del 2,7%). Ci sono poi forti differenze all'interno delle stesse Regioni, soprattutto Meridionali. In Sicilia tra Catania ed Enna c'è uno scarto molto ampio: di 502 euro.