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Perché il prezzo dell’argento non è mai stato così alto

Nell’ultimo anno il prezzo dell’argento è cresciuto del 33,9%, mentre quello dell’oro “solo” del 20,46%. Ecco quali sono le ragioni e perché si tratta di un metallo indispensabile per l’industria.
Intervista a Professor Alessandro Giraudo
insegna a Parigi “Geopolitica delle materie prime e gestione dei rischi”. Ha scritto per ADD editore “Storie straordinarie delle Materie Prime” (1 & 2) e “Quando il ferro costava più caro dell’oro”.
A cura di Davide Falcioni
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Non solo corsa all'oro. Se è vero che il metallo più prezioso sta vivendo un periodo di quotazioni molto alte a causa di diversi fattori – in primis geopolitici – che spingono molti investitori ad acquistare riserve di beni rifugio, anche l'argento sta facendo registrare una crescita che non si era mai vista negli ultimi 11 anni. In questo caso, però, la corsa delle quotazioni è determinata più da un aumento della domanda industriale che di quella finanziaria. Fanpage.it ne ha parlato con il professor Alessandro Giraudo, economista, docente di Geopolitica delle materie prime e gestione dei rischi in una delle Grandes Écoles di Parigi. Con Add Editore ha pubblicato Storie straordinarie delle materie prime e Altre storie straordinarie delle materie prime e Quando il ferro costava più dell'oro. "Negli ultimi 12 mesi – spiega – il prezzo dell'argento è cresciuto del 33,9%, mentre quello dell'oro ‘solo' del 20,46%. Parliamo molto di oro, ma non abbastanza di argento".

E come mai il prezzo di questo metallo è in così forte crescita?

Le ragioni sono molteplici. Primo: siamo davanti a un deficit di argento molto molto importante. La produzione mondiale di questo metallo (incluso il riciclo, che incide per il 20%) è di circa 32/33mila tonnellate all'anno, mentre il consumo si aggira sulle 38mila tonnellate annue. Il deficit è quindi di circa 6mila tonnellate. Nel 2023 il disequilibrio tra offerta e domanda era di 4mila tonnellate, mentre nel 2024 siamo a circa 8,5mila tonnellate. Insomma, il prezzo dell'argento sale perché ce n'è una grave carenza.

L'andamento del prezzo dell'argento
L'andamento del prezzo dell'argento

Da cosa dipende la carenza di argento?

Negli ultimi anni abbiamo visto che il tenore delle miniere, ovvero la quantità di metallo estratta da una tonnellata di materiale minerale, è diminuito. Nel 2006/2007 si estraevano circa 500 grammi d'argento per tonnellata, oggi siamo scesi a 200 grammi per tonnellata. Inoltre circa un terzo del totale dell'argento mondiale viene ottenuto come sottoprodotto da altre miniere, principalmente di rame, piombo, zinco e oro. Come se non bastasse le miniere produttive si trovano in regioni estremamente impervie, ad esempio a 4/5mila metri di quota sulle Ande, o in zone molto instabili politicamente e con condizioni climatiche spesso estreme e infrastrutture stradali assenti o carenti. I prezzi dell'argento sono influenzati anche da questo.

I principali produttori d'argento. Fonte: USGS - Washington - 2024. In tonnellate metriche
I principali produttori d'argento. Fonte: USGS – Washington – 2024. In tonnellate metriche

Spesso si pensa all’argento solo come a un bene prezioso nel campo dell'oreficeria; in realtà però è prevalentemente un metallo industriale. Circa il 55% della domanda, infatti, proviene dall’industria. Come mai?

L'argento è il metallo dotato della migliore conduttibilità, molto superiore a quella del rame. Viene utilizzato in molti settori: è molto richiesto dall'industria dei pannelli solari, da quella delle batterie, dai sistemi di trasmissione elettronica, dai led, nel settore nucleare, nella produzione di vetri speciali per la fotografia di alta qualità, ad esempio in ambito medico-chirurgico. Non tutti sanno che l'argento ha una grande capacità antibatterica, ed è per questo che si trova anche in molti cerotti che vengono utilizzati comunemente in ambito medico, come la mirra che è spesso contenuta nei cerotti comuni. Anche i sistemi per rintracciare i pacchi delle spedizioni impiegano i chip RFID, che utilizzano molto argento. Insomma, con la rivoluzione "green" e la transizione energetica la domande dell'argento industriale è cresciuta in modo esponenziale. Per questo anche gli speculatori si sono lanciati su questo metallo: perché sanno che ce ne sarà sempre più bisogno anche in futuro. Oggi il suo costo è di 31,40 dollari l'oncia. Alcuni analisti prevedono che possa arrivare a costare 100 dollari l'oncia.

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Sappiamo che l’oro è considerato un "bene rifugio" ed è stato massicciamente acquistato dalle Banche Centrali di alcuni stati, soprattutto emergenti. Ma vale lo stesso discorso per l’argento?

No, le banche centrali non comprano argento. Ma ci sono molti investitori e anche speculatori che lo fanno. Penso ad esempio ai fondi "Family Office", che acquistano prodotti finanziari e beni in grado di tutelare gli attivi dall'inflazione. Tra questi ci sono oro e argento.

Perché le Banche Centrali acquistano metalli preziosi?

Ma non solo le Banche centrali, anche gli investitori a lungo termine. C’è molta meno fiducia nelle monete rispetto al passato, visto che esse sono portatrici anche di debiti pubblici molto elevati. Basta pensare che gli Stati Uniti, ad esempio, hanno 134mila miliardi di dollari di debito pubblico e 1.700 miliardi di dollari di deficit pubblico. Si tratta di cifre altissime che generano grande incertezza sulla produzione di carta moneta. Per questo le banche centrali preferiscono acquistare metalli preziosi, a partire dall'oro, la cui disponibilità non dipende da scelte politiche, che possono essere volubili o errate, ma da fattori esclusivamente fisici.

È vero che l’India sta acquistando molto argento? E perché?

Sì, assolutamente. L'India, così come la Cina, è diventato un grande produttore industriale quindi ha bisogno di questo metallo. C'è però anche un'altra ragione: l'India è un paese "giovane" ed ha un sistema di protezione sociale ancora poco sviluppato. Le persone acquistano oro e argento e li custodiscono come una sorta di "previdenza sociale". Quando guardiamo una donna indiana con molti gioielli sulle braccia, di fatto stiamo osservando il "fondo pensione" della signora.

In conclusione, crede che il prezzo dell'argento si stabilizzerà o continuerà ad aumentare ancora a lungo?

È difficile fare delle previsioni, ma tecnicamente il deficit fra domanda ed offerta è reale e la domanda industriale del metallo bianco continua a crescere, soprattutto tenendo conto dell’enorme rivoluzione energetica verde in atto. Ma questa tendenza rialzista è valida anche per altri metalli di base e per l’uranio, per esempio, i cui prezzi stanno salendo per varie ragioni fra cui il deficit di circa 10mila tonnellate fra domanda ed offerta e la concentrazione della produzione in alcuni paesi politicamente poco stabili…

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