video suggerito
video suggerito

Perché il prezzo della benzina aumenterà ancora

L’Opec+ ha tagliato la produzione di petrolio di un milione di barili al giorno per tutto il 2023, in risposta al calo del greggio: così il prezzo di benzina e diesel alla pompa tornerà ad aumentare.
A cura di Tommaso Coluzzi
66 CONDIVISIONI
Immagine

Il prezzo di gasolio e benzina tornerà a salire nelle prossime settimane. Tutto nasce da una mossa a sorpresa dell'Opec+, il cartello dei produttori di petrolio allargato alla Russia, che ha annunciato un taglio della produzione a partire dal primo maggio e per tutto il 2023. L'intenzione è chiara: far risalire il più rapidamente possibile il prezzo del greggio, dopo il picco minimo toccato a metà marzo e nonostante la già marcata risalita dei prezzi avvenuta nelle ultime settimane. Precisamente il taglio sarà di un milione di barili al giorno per tutto il resto dell'anno: mezzo milione solo in Arabia Saudita, poi 211mila in Iraq, 144mila negli Emirati Arabi Uniti, 128mila in Kuwait, 78mila in Kazakistan, 48mila in Algeria e 40mila in Oman. La Russia proseguirà con il taglio di 500mila barili al giorno già comunicato, ma non si fermerà a giugno tirando dritto fino a dicembre.

I prezzi del greggio erano scesi fortemente a marzo, toccando il minimo di 66 dollari al barile. Ma in un paio di settimane sono già risaliti sopra ai 75. Non basta, evidentemente, ai produttori per dormire sonni tranquilli: l'obiettivo è riportare il prezzo sopra agli 80 dollari al barile il prima possibile. E dando un'occhiata alle prime risposte che sono arrivate dai mercati nella notte e in prima mattinata, il risultato è stato fondamentalmente già raggiunto. Questa mattina i prezzi del petrolio sono saliti di quasi il 6% sul mercato asiatico: il contratto West Texas Intermediate è balzato del 5,74% a 80,01 dollari al barile, mentre il Brent è schizzato del 5,67% a 84,42 dollari.

La decisione dei produttori si ripercuoterà inevitabilmente sui consumatori, con i prezzi di benzina e gasolio che aumenteranno nelle prossime settimane. Dopo una leggera flessione e sostanziale stabilità, infatti, il prezzo alla pompa potrebbe tornare a crescere sensibilmente. Per il ministro dell'Energia saudita si tratta di "salvaguardare la  stabilità del mercato del petrolio".

66 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views