Perché i tassi d’interesse sui mutui sono scesi per la prima volta dal 2022 e cosa succede ora
Iniziano a scendere i tassi d'interesse sui mutui per comprare casa. A comunicare la piccola variazione è stata l'Associazione bancaria italiana, con il suo bollettino mensile. A dicembre 2023, in media il tasso d'interesse su un mutuo è stato del 4,42%, mentre a novembre era stato del 4,5%. Si tratta, secondo l'Abi, dei primi effetti della politica della Banca centrale europea: da ottobre la Bce ha smesso di alzare i tassi d'interesse, dopo averli aumentati ininterrottamente per circa un anno e mezzo.
Così, il costo di un mutuo è sceso leggermente. Tuttavia, i prestiti per le imprese hanno continuato a salire lentamente, dal 5,59% al 5,69%, a dimostrazione che il calo è ancora in una fase leggera e iniziale. Infatti, complessivamente il tasso d'interesse medio per i prestiti (includendo sia mutui per le case che prestiti alle imprese) è rimasto esattamente identico a novembre: 4,76%. Per fare un paragone, nel 2021 il dato era all'1,18% per le imprese e all'1,40% per i mutui.
Il leggero miglioramento delle condizioni ha anche rallentato il calo dei prestiti. I prestiti chiesti da imprese e famiglie sono comunque diminuiti (-2,2% a dicembre), ma il calo è stato meno pesante rispetto a quello di novembre (-3%). Sono salite anche le ‘sofferenze nette', cioè i debiti di persone e aziende insolventi nei confronti delle banche: sono 17,7 miliardi di euro a novembre, mentre a ottobre erano 17,5 miliardi e a fine 2022 erano 14,2 miliardi.
I tassi d'interesse sono scesi, come detto, anche perché la Banca centrale europea ha messo fine alla politica degli aumenti e ha fatto capire che al momento non ha intenzione di riprenderla. Al contrario, molti si aspettano che nel corso del 2024 i tassi d'interesse fissati dalla Bce tornino a scendere, e proprio per questo già nelle scorse settimane anche i mutui hanno iniziato a essere leggermente meno cari.
Per il momento però si tratta solo di previsioni. La Banca centrale europea non ha confermato che ha intenzione di abbassare i tassi d'interesse: "Se vinciamo la battaglia contro l'inflazione, vale a dire se abbiamo la certezza che l'inflazione sarà effettivamente al 2%, allora i tassi cominceranno a scendere", ha detto la presidente Christine Lagarde, che non ha voluto indicare una data. Le stime della Bce dicono che solo nel 2025 l'inflazione dovrebbe tornare attorno al livello desiderato, cioè il 2%.
Fino ad allora, non c'è certezza che la Banca centrale decida di tagliare i tassi d'interesse. Visti i delicati equilibri che regolano i mercati internazionali, nessuno ha voluto sbilanciarsi sul tema. Anzi, diversi rappresentanti della Bce hanno parlato anche dell'ipotesi che i tassi restino su questo livello per tutto il 2024. In questo caso, non è detto che le rate dei mutui e dei prestiti in Italia scenderebbero più di tanto.