Per l’Italia 27 miliardi da Ue con Sure, a cosa serviranno: dai congedi al bonus 600 euro
Il programma Sure, istituto dall’Ue durante l’emergenza Covid, permetterà all’Italia di risparmiare 5,5 miliardi di euro. Parola del ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, che sottolinea come “grazie a questo finanziamento, realizzato attraverso l’emissione di titoli comuni europei, il risparmio per le casse dello Stato nell’arco dei 15 anni di maturità può essere stimato in oltre 5 miliardi e mezzo di euro”. Le risorse provenienti dal programma potranno andare all’Italia perché, come afferma la Commissione europea nella proposta da sottoporre al Consiglio, Roma ha “rispettato le condizioni” richieste. Le misure varate dall’Italia sono realmente servite a contenere l’epidemia e i suoi effetti destinati ad avere “un impatto drammatico sulle finanze pubbliche”. L’Ue ha autorizzato 13 misure introdotte dal governo, per un totale di 27,4 miliardi di euro, con diversi provvedimenti, a partire dall’aumento della spesa per la cassa integrazione e dalle altre misure di sostegno al reddito.
Dalla cassa integrazione al bonus 600 euro
Non c’è, quindi, solo la cassa integrazione per i lavoratori dipendenti (per un totale di 18 settimane) tra le misure ritenute idonee dall’Ue. Rientrano anche il bonus da 600 euro per i lavoratori autonomi e gli aiuti per i lavoratori agricoli, dello spettacolo e gli intermittenti. Disco verde anche per l’indennità da 500 euro ai lavoratori domestici e alle spese per il contributo a fondo perduto destinato a imprese e lavoratori autonomi che hanno subito un calo del fatturato di almeno un terzo ad aprile rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
Sure, ok dall'Ue a congedi e voucher baby sitter
Tra le misure che potranno essere finanziate ci sono anche i congedi parentali di 30 giorni, con stipendio al 50%, previsto per i genitori con figli fino a 12 anni. Ancora, rientrano tra le misure ritenute opportune dall’Ue anche i voucher baby sitter e l’estensione dei permessi previsti dalla legge 104 per l’assistenza ai disabili. Ancora, arriva il sì dell’Ue anche agli sgravi previsti per le imprese per la sanificazione e gli interventi effettuati per rendere sicuri gli ambienti di lavoro.