Pensioni, rimborsi per i mancati conguagli: a febbraio assegni più alti, chi riceverà l’aumento
Giorni di pagamento per le pensioni degli italiani. Lunedì 3 febbraio verranno accreditate quelle in banca, mentre sabato 1 febbraio sono già arrivate per chi riceve l'accredito su un conto postale. Per l’assegno di febbraio ci sono però delle novità, con una cifra leggermente più alta per alcuni pensionati. Non un regalo o un aumento strutturale, ovviamente, ma solo il rimborso di quanto non è stato versato a gennaio dall’Inps. In particolare, a gennaio era stata decurtata una parte dell’assegno per alcuni pensionati (circa 100mila): non era stato compreso nel calcolo il conguaglio del 2020 relativo al bonus Poletti.
Perché a febbraio gli assegni saranno più alti
L’aumento sull’assegno di febbraio, quindi, deriva da una compensazione per quelli di gennaio, arrivati – in alcuni casi – più bassi del previsto. Ma perché sono state ridotte le pensioni a gennaio? La motivazione è da trovare nel bonus Poletti, un aumento previsto dal governo Renzi. I suoi beneficiari si sono visti annullare il bonus a gennaio 2020: nello specifico doveva essere applicato sul conguaglio del 2020, ma quando l’Inps ha effettuato i calcoli e previsto le stime del nuovo anno non ha tenuto in considerazione l’aumento del 2019. Arrivando poi a una errata rivalutazione per il 2020. In pratica la stima del conguaglio è stata effettuata senza tener conto dell’aumento che era invece vigente.
Pensioni più alte a febbraio, quali assegni riguarda
La penalizzazione di gennaio riguardava gli assegni tra i circa 1.500 e i 2mila euro. In totale a essere coinvolti, come confermato dall’Inps lo scorso mese, sono stati circa 100mila pensionati. In particolare si tratta delle pensioni “oggetto di una sentenza della Corte costituzionale” che aveva dichiarato illegittimo il blocco della rivalutazione per alcuni assegni. Come promesso dall’istituto di previdenza, il rimborso arriva già a febbraio e senza che i diretti interessanti abbiano dovuto farne richiesta.
I beneficiari delle pensioni che hanno subito una riduzione dell’assegno a gennaio devono, quindi, controllare che nell’importo di febbraio sia compreso anche il conguaglio. Le cifre non dovrebbero essere altissime, si parla di qualche decina di euro nella maggior parte dei casi. L’incremento previsto dal bonus Poletti era dell’1,1% rispetto a quanto percepito nel 2018 dai pensionati. Nel caso in cui i diretti interessati si rendano conto di non aver ricevuto il conguaglio dovuto possono rivolgersi all’Inps o ai Caf.