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Pensioni più alte ad aprile: chi riceverà un assegno più alto e perché

L’Inps comunica che da aprile i pensionati che ricevono un trattamento tra tre e quattro volte il minimo riceveranno un assegno comprendente una rivalutazione al 100% (e non più al 97%): si tratta di un lieve aumento per chi riceve tra i circa 1.540 e i circa 2mila euro. Inoltre nell’assegno di aprile saranno compresi anche i mancati aumenti dei tre precedenti mesi del 2020.
A cura di Stefano Rizzuti
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La cifra sarà solo leggermente più alta. L’aumento è soprattutto simbolico. Ma l’aumento delle pensioni, previsto per la rivalutazione automatica introdotta dalla legge di Bilancio, arriverà ad aprile. E riguarderà i trattamenti tra tre e quattro volte il minimo. Questa categoria di pensionati riceverà una rivalutazione piena, del 100%, dal 2020. Finora, invece, la rivalutazione era del 97%. L’assegno non solo sarà pieno da aprile, ma nello stesso mese i cittadini che ne hanno diritto riceveranno anche gli arretrati di gennaio, febbraio e marzo. A confermarlo è l’Inps, che attraverso un comunicato fa sapere che con la mensilità di aprile 2020 verrà pagata la pensione sulla base di quanto stabilito dall’ultima legge di Bilancio. Nello specifico, la manovra ha “introdotto un nuovo meccanismo di rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici per il triennio 2019-2021, parzialmente diverso da quello applicato in occasione della prima rata di gennaio 2020”.

Chi riceverà una pensione più alta ad aprile

La novità, spiegano ancora dall’istituto di previdenza, consiste nel cambiamento della fascia di rivalutazione delle pensioni tra le tre e le quattro volte il trattamento minimo. Si tratta, in sostanza, di chi riceve un assegno da circa 1.540 a circa 2mila euro. Questa fascia viene ora accorpata a quella fino a tre volte il trattamento minimo: la rivalutazione sarà quindi pari al 100% della rivalutazione per tutti gli assegni fino a quattro volte il minimo. In sostanza, i nuovi calcoli per la rivalutazione sono stati effettuati per i pensionati i cui trattamenti complessivi sono nella fascia tra le tre e le quattro volte il minimo. Per gli altri, invece, non cambia nulla.

Pensioni, ad aprile anche gli arretrati di inizio anno

Per i pensionati che rientrano in questa fascia, spiega ancora l’istituto di previdenza, nel mese di aprile verranno corrisposti anche gli arretrati per i mesi di gennaio, febbraio e marzo. Per i primi tre mesi dell’anno, infatti, non sono stati applicati i nuovi tassi di rivalutazione, quindi gli assegni consideravano una rivalutazione al 97% e non al 100%, sulla scia di quanto avveniva lo scorso anno. Ad aprile, ovviamente, verrà corrisposto anche un assegno con piena rivalutazione. E così via per tutti i mesi a seguire. L’Inps sottolinea ancora che sarà presto pubblicata la circolare illustrativa di questa operazione e ricorda che il pagamento della rata di aprile avverrà, per tutti i pensionati, il primo giorno bancabile del mese. Come da calendario annuale, quindi, l’assegno verrà erogato mercoledì primo aprile.

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